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Trigano Spa e Sea: svolta: "In questi giorni raggiunto un accordo con l’azienda"

Salvo Corsentino di Fim Cisl spiega: "Ora stabilizzazione di undici dipendenti e nel prossimo futuro di almeno un’altra quindicina a tempo indeterminato".

Trigano Spa e Sea: svolta: "In questi giorni raggiunto un accordo con l’azienda"

Una recente manifestazione dei lavoratori del settore camper. Adesso è stata raggiunta un’intesa con l’azienda

"L’accordo che abbiamo siglato in questi giorni con l’azienda, ha ridotto da 36 a 24 mesi il periodo massimo di durata del rapporto lavorativo a tempo determinato". A illustrare i contenuti della recente intesa, relativa agli stabilimenti valdelsani Trigano Spa e Sea, è Salvo Corsentino nel suo ruolo di coordinatore della camperistica gruppo Trigano per Fim Cisl. In termini concreti, per i lavoratori, cosa significa questo cambiamento? "Nell’immediato, una stabilizzazione di un totale di undici dipendenti - otto di Trigano Spa e tre di Sea - e nel prossimo futuro di almeno un’altra quindicina per il passaggio da tempo determinato a indeterminato. È uno degli aspetti dell’accordo di prossimità che abbiamo siglato. Sono previste anche due proroghe in più per gli assunti a tempo determinato, proroghe che salgono dunque da quattro a sei, ma con il periodo che va dal tredicesimo al ventiquattresimo mese a-causale. Su nostra richiesta - prosegue Corsentino - l’azienda si impegna a eliminare il ricorso ad assunzioni attraverso agenzie di lavoro e staff leasing. Ci sembra, quest’ultima, una valida risposta per limitare il precariato e per garantire a tutti maggiori tutele unite ai vantaggi di un contratto diretto con Trigano". Altri argomenti? "E’ riconosciuta la quattordicesima, per tutti, a cominciare dagli assunti dal giorno 1 agosto 2024. Un punto che interessa in questo caso esclusivamente i lavoratori del polo produttivo di Cusona, visto che in Sea le maestranze già percepivano la mensilità aggiuntiva. Il pacchetto nell’insieme è stato poi sottoposto alla votazione dei complessivi 800 lavoratori delle due realtà". Con quali esiti? "La maggioranza della forza lavoro ha dato parere favorevole e dunque come Fim Cisl prendiamo questo risultato, che si unisce ad altri. Penso alla somma di 500 euro di ottobre 2023 distribuita ai dipendenti a parziale copertura dei periodi di cassa integrazione e ricordo anche l’intesa dello scorso gennaio sul premio, pari a 2mila 500 euro, al raggiungimento dell’obiettivo sulla base dei parametri previsti. Per questi traguardi - conclude Corsentino - ringrazio le Rsu Fim Cisl dei due stabilimenti, il segretario Giuseppe Cesarano e tutti i componenti della segreteria. Adesso siamo attesi da altre questioni da affrontare, sempre all’insegna di ‘essere e non apparire’, come da nostro motto".

Paolo Bartalini