CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

"Trionfo grazie al gioco di squadra Tittia? In lui calma ed equilibrio"

Il priore Benedetta Mocenni tiene per mano il capitano Alessandro Giorgi e piange di felicità "Poteva essere una mossa per noi penalizzante, invece alla fine le cose sono andate bene".

"Trionfo grazie al gioco di squadra  Tittia? In lui calma ed equilibrio"

"Trionfo grazie al gioco di squadra Tittia? In lui calma ed equilibrio"

di Cristina Belvedere

Prima abbraccia piangendo il fantino che ha portato la sua Contrada alla vittoria, poi prende per mano il capitano Alessandro Giorgi e si fa trasportare dentro la chiesa della Selva, dove la attende l’abbraccio affettuioso del suo popolo.

Il priore Benedetta Mocenni, figlia di Flavio Mocenni (ex priore e storico contradaiolo della Selva specializzato in vittorie) lascia poi defluire tutti all’esterno della chiesa dove si è appena cantato il De Deum. E’ frastornata, in preda a una girandola di emozioni.

Le persone le passano vicino e ognuno la abbraccia e la ringrazia. Lei fatica a rispondere, a trovare le parole. Ricambia gli abbracci e sorride.

"Oggi la Selva è diventata maggiorenne – esordisce asciugandosi le lacrime – . E’ la nostra diciottesima vittoria da Dopoguerra a oggi, un traguardo incredibile. Eravamo favoriti, ma quando siamo favoriti è più difficile, perchè la paura di non raggiungere l’obiettivo è tanta".

In teoria la Selva partiva avvantaggiata: aveva un ottimo cavallo e un super fantino...

"E’ vero, ma quella a cui abbiamo assistito poteva essere una mossa penalizzante, invece alla fine tutto è andato bene".

Cosa ha fatto la differenza sul tufo?

"Giovanni è stato presente, concentrato, ha saputo mantenere la calma e l’equilibrio. Ecco perché è riuscito a vincere".

Quale strategia ha messo in campo la Contrada per arrivare al risultato?

"Ha vinto il gioco di squadra. Il capitano Alessandro Giorgi aveva chiesto a me e alla dirigenza determinate cose, noi abbiamo voluto rispondere alle sue richieste in modo totale".

Per lei che numero di Palio vinto è questo?

"Il dodicesimo".

A chi dedica la vittoria?

"Ai miei genitori, che in questo momento non sono tanto in forma. Vorrei che fossero qui e abbracciarli".

Prossimi obiettivi per il futuro?

"Credo che adesso toccherà vincere un altro Palio".