Mattinata movimentata ieri per i condomini di un palazzo di viale XXIV Maggio che si sono visti costretti ad abbandonare le abitazioni per un allarme bomba. Sono passate da poco le 8,30 quando alcuni operai della ditta ‘Edil Rosia’ che stanno lavorando al rifacimento del tetto, rinvengono con loro grande stupore un residuato bellico che se ne stava comodamente riparato sotto una tegola-. E chissà da quanti anni! Non è dato saperlo, anche se alcune supposizioni possono essere avanzate. Va specificato che il palazzo è quello dell’Incis (Istituto Case Popolari Impiegati Statali), costruito tra la fine anni ’20 e inizio anni ‘30, al n.28 del viale alberato nella zona di San Prospero. Dal grande cancello si accede a 3 diverse palazzine; quello interessato è l’ingresso della scala n.3 che nella giornata di ieri ha fatto registrare un forsennato sali-scendi di persone, tra cui uomini delle forze dell’ordine, militari, artificieri, nonché inquilini. L’edificio è stato fatto evacuare con urgenza poco dopo le 9; in tanti si sono ritrovati per strada ignari di quando avrebbero potuto fare rientro nelle case. "Ci siamo visti costretti a uscire alla svelta – racconta una signora che abita all’ultimo piano – senza sapere quando saremmo potuti rincasare. Per fortuna verso le 11 l’allarme è rientrato e non ci è parso il vero di tornare ai lavori domestici. Paura? Assolutamente no. Quell’ordigno si trova lì chissà da quanto, l’avevamo sopra le nostre teste e non è successo niente". Ma chi può aver messo e perché, quel pezzo di granata anticarro M9A1, a cui manca la coda che all’origine conteneva il detonatore, di fabbricazione statunitense, risalente alla 2^ Guerra mondiale? Che sia arrivato con gli Alleati nel luglio del 1944? Questo con probabilità rimarrà un mistero. Da subito si è messa in moto la macchina coordinata dalla Prefettura che in questi casi prevede l’intervento di artificieri e protezione civile: vigili del Fuoco, polizia municipale e Croce Rossa. Nel pomeriggio, alle 15,45, l’intero palazzo è stato nuovamente evacuato e nel giro di un’ora l’ordigno rimosso, sistemato all’interno di una cassetta di protezione e portato via. Era ancora carico di esplosivo, cosicchè gli artificieri del Genio Pontieri di Piacenza più tardi lo hanno fatto brillare a Pian del Lago. Una vicenda che ha messo in subbuglio la zona di San Prospero, in una giornata di mercato, ma la chiusura al traffico del viale è avvenuta solo nel pomeriggio, senza arrecare altro disagio. Alle 17 tutti i condomini sono rientrati.
Roberto Rosa