Pensava di racimolare una bella sommetta che le avrebbe fatto tanto comodo mettendo semplicemente dei like ad alcuni video. Invece ha dovuto sborsare 9 mila euro. Clamorosa truffa online ai danni di una donna di Poggibonsi, una delle tante vittime dei raggiri digitali, un fenomeno purtroppo in costante aumento.
La donna, 48enne, ha il morale sotto i piedi ed è ancora sotto choc. "Mi è arrivato un messaggio su whatsapp da un numero indiano – racconta –. C’era scritto che era sufficiente mettere un like a due video di loro clienti e mi avrebbero dato 3 euro. L’invito era allettante: guadagnare da 3 a 500 euro al giorno. Non avrei dovuto sostenere investimenti o quote d’iscrizione e i soldi mi sarebbero arrivati subito. Dopo i like ai video, mi è stato chiesto di scaricare Telegram per essere in contatto con chi mi avrebbe fatto avere i soldi. E in effetti i primi tre euro arrivano. Ma a quel punto mi accorgo che conta la velocità con cui vengono messi i like, altrimenti scatta la decurtazione di denaro".
Un raggiro architettato da veri e propri professionisti, malviventi telematici senza scrupoli. "Alla fine – si sfoga la donna – ho dovuto pagare 9mila euro su conti correnti diversi. Questi delinquenti mi hanno truffato. Mi sono dovuta far prestare i soldi, non li avevo. Non mi resta che fare denuncia alla polizia postale nella speranza di poter recuperare almeno un po’ di soldi. Sono abbattuta, ma anche molto arrabbiata". Nel 2023 si è registrato un forte aumento delle truffe online in Italia. È quanto emerso dal report di fine anno della Polizia Postale, che ha evidenziato una crescita del 20% dal 2022 al 2023, con ricavi che sono passati da 114 milioni di euro a 137 milioni. Particolarmente allarmante l’incremento del falso trading online, con 3.360 casi trattati, 188 persone denunciate e un totale di oltre 109 milioni di euro di profitti. Scendendo nei dettagli, aumentano i portali che propongono programmi speculativi, apparentemente redditizi, e l’utilizzo di tecniche molto sofisticate per contattare le vittime. In salita, sempre sul web, le frodi informatiche, aumentate del 15% rispetto al 2022. Dati senza dubbio preoccupanti. Occhio dunque ai malviventi digitali. Pericolosi come quelli in carne e ossa.