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Truffe, aiuto psicologico alle vittime. Lezioni anti-raggiri anche in parrocchia

Firmata l’intesa fra Comune e prefettura per contrastare il fenomeno. Oltre 16mila euro per tante iniziative

Truffe, aiuto psicologico alle vittime. Lezioni anti-raggiri anche in parrocchia

di Laura Valdesi

SIENA

Chi viene truffato si sente debole. Non vuole confessarlo, ritiene di fare una brutta figura per esserci cascato. Nel trabocchetto del finto avvocato che manda sul posto un falso collega oppure un maresciallo che tale in realtà non è. Ben venga dunque il supporto psicologico di ascolto a chi è stato vittima di un raggiro. In questo periodo il problema maggiore sono i furti (compiuti o tentati) nelle case. Ma le truffe agli anziani avvengono ad ondate e c’è da scommettere che presto arriveranno nuove segnalazioni. Forze dell’ordine ma anche il Comune si faranno trovare preparati. Grazie anche al progetto che dovrà essere realizzato entro il 31 agosto prossimo, attivato dal protocollo siglato tra palazzo pubblico e prefettura per arginare il fenomeno. Fornendo non solo strumenti di conoscenza agli over 65 e alle loro famiglie, questo il target, ma anche appunto supporto psicologico in caso di truffa. Sarà possibile ottenerlo attraverso uno sportello di ascolto aperto presso uffici che già svolgono la loro attività per i pensionati. Prendendo appuntamento daranno loro assistenza e cercheranno di rispondere ai dubbi degli over 65. Novità possibili grazie alla sigla dell’intesa con la Prefettura che consente di attingere a 16.322 euro messi a disposizione dei capoluoghi di provincia dal ministero dell’Interno per contrastare il fenomeno sulla base del progetto dettagliato messo a punto da società della salute, servizi alla persona e istruzione, servizio sociale e terzo settore.

Ottenuti i fondi, servono ora quanto prima gli interventi concreti "per rendere i cittadini maggiormente consapevoli e capaci di fronteggiare le situazioni di rischio, ponendo l’accento sui comportamenti da tenere in situazioni potenzialmente critiche e favorendo la collaborazione con polizia municipale e assistenti sociali della Società della salute", spiega il Comune. Tradotto: associazioni e parrocchie accoglieranno incontri per rassicurare i cittadini e al contempo informarli sulle tattiche di difesa spiegando loro quale è il modus operandi più frequente. Invitandoli a non fidarsi di chi bussa alla porta proponendo servizi, assicurazioni o cambio di gestore. Quattro gli incontri che saranno svolti nel corso dei quali si distribuiranno 2mila brochure. Dovranno essere formati al contempo gli ’insegnanti’, ossia vigili urbani e operatori dei servizi sociali, anche attraverso la stampa di 5mila opuscoli e numeri di riferimento da contattare in caso di necessità.

"Quello delle truffe – spiega l’assessore ai servizi sociali di Siena Micaela Papi – è un tema che ci sta a cuore e che può riguardare chiunque, non solo gli anziani. Con l’accordo sottoscritto con la prefettura intendiamo unire le forze e informare la popolazione anche in modo accattivanrte e divertente, su come difendersi". Le truffe, a quest’ultimo riguardo, diventeranno la trama di uno spettacolo che porterà sul palco alcuni dei raggiri più frequenti.