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Truffe, una piaga da debellare. Carabinieri domani in cattedra al circolo di Castellina Scalo

Gli uomini dell’Arma a partire dalle 18, in un incontro promosso insieme al comune di Monteriggioni, spiegheranno come è possibile difendesi dai raggiri più sofisticati.

Truffe, una piaga da debellare. Carabinieri domani in cattedra al circolo di Castellina Scalo

Gli uomini dell’Arma a partire dalle 18, in un incontro promosso insieme al comune di Monteriggioni, spiegheranno come è possibile difendesi dai raggiri più sofisticati.

Carabinieri in cattedra per mettere in guardia dalle truffe, fenomeno che colpisce soprattutto gli anziani. Domani alle 18, al circolo Arci di Castellina Scalo, è in programma un incontro promosso dall’Arma e dal Comune di Monteriggioni con l’obiettivo di fornire alle potenziali vittime una serie di consigli per difendersi dagli autori dei raggiri. Incontro che assume una valenza particolare anche perché proprio a Castellina Scalo, appena due mesi fa, i carabinieri hanno arrestato due persone che avevano tentato di spillare soldi a una anziana del paese con il trucco del falso incidente. "Con questa iniziativa continua la campagna antitruffa avviata da tempo sul nostro territorio insieme al comando dei carabinieri di Monteriggioni- spiega l’amministrazione comunale- Difendersi dalle truffe è possibile. Le tecniche adottate dai truffatori, per quanto subdole e fantasiose, hanno schemi ricorrenti: conoscerli è il primo passo per difendersi". A inizio ottobre a Castellina Scalo i carabinieri di Monteriggioni hanno arrestato in flagranza per tentata estorsione aggravata in concorso un ragazzo e una ragazza. Tutto era partito con una telefonata alla pensionata da parte di un fantomatico maresciallo dei carabinieri che le aveva riferito di un grave incidente causato dal figlio della donna, trattenuto per questo in una caserma dell’Arma. Servivano 12mila euro di cauzione per liberarlo. Ma la donna, sentendo ‘odore di bruciato’, si era rivolta ai carabinieri, che avevano fatto scattare le manette ai polsi dei due malviventi: una 23enne e un 18enne, entrambi di Napoli.

Marco Brogi