La Polizia municipale e il caso pakistani, le partecipate e la gestione della mobilità. Un’intervista a tutto campo, con l’assessore Enrico Tucci, che annuncia una novità: l’introduzione della ztl per gli autobus turistici a partire dal prossimo anno.
Partiamo dall’attualità assessore Tucci, cosa pensa dell’armamento della Municipale?
"C’è una mozione consiliare e dovremo seguirla, considerando che l’armamento attiene ala difesa personale degli agenti e Siena recepirà così una normativa che risale al 1986-87. Ora inizierà il percorso per arrivare a un documento condiviso".
La Cgil si è posta criticamente, un problema?
"Osservo che negli anni la Cgil non ha sempre avuto questa posizione sul tema. Credo comunque che col dialogo si arriverà a una soluzione. Dopo quel voto inizia la fase di concertazione".
Il sindacato lamenta però anche ritardi nella formazione.
"Una seria ricognizione dei bisogni formativi potrà essere fatta con il nuovo comandante, con cui si potrà impostare il lavoro".
Sul caso pakistani vi siete mossi per sgomberare il parcheggio. Era inevitabile?
"Questa amministrazione ha affrontato il tema il giorno dopo l’insediamento, consapevole che siamo di fronte a un problema non di sicurezza o ordine pubblico, ma di accoglienza e dignità umana. E non si dica che è accoglienza far dormire persone in un parcheggio".
Non si vedono alternative che non siano estemporanee.
"Il Comune ha messo da subito in campo l’edificio di Montalbuccio. Ma servono risposte strutturali e qui noi non possiamo intervenire ulteriormente".
Però lo sgombero l’avete fatto voi.
"Cittadini e turisti ci hanno più volte rappresentato l’anomalia di un parcheggio adibito a bivacco, che può anche dare adito a percezione di insicurezza. La Municipale ha fatto il suo lavoro, la risposta non può stare al parcheggio Il Duomo".
Fronte Ztl: a che punto è la stesura del testo unico?
"Ci stiamo lavorando ma è particolarmente complesso. Siamo ripartiti da zero, dall’inventario dettagliato delle strade, anche per dare le giuste informazioni alle app della mobilità e limitare i problemi con i turisti".
Che valutazione date dalla chiusura delle piazze?
"Abbiamo recuperato zone di particolare pregio dove c’erano auto in sosta abusiva. È un primo passo per una gestione più ordinata del centro storico. Semmai noto che i posti per i residenti al parcheggio San Francesco sono sempre vuoti per metà, forse non c’era tutta questa emergenza... Potremmo redistribuirli alla sosta libera".
Sul fronte degli accessi?
"In primavera pensiamo di poter finalmente varare il sistema per sanzionare gli accessi multipli con lo stesso permesso".
Quando sarà a regime la revisione completa della Ztl?
"Penso a inizio 2026, vogliamo procedere con calma: questo è un provvedimento importante e dobbiamo sbagliare il meno possibile, testandolo a dovere".
A proposito di test, quello sulle navette non è andato bene.
"Era un’idea che poteva essere buona ma non ha funzionato. Resta la necessità di intervenire sui bus turistici: sono 20mila, aumenteranno con il Giubileo".
Come interverrete?
"Intanto con una rimodulazione tariffaria, incentivando gli arrivi fuori dall’alta stagione o al pomeriggio. Poi rendendo la prenotazione on line obbligatoria e infine attivando la Ztl autobus".
Di che si tratta?
"Avremo sette varchi monitorati nelle strade di accesso alla città, che controlleranno gli autobus turistici e tutti i mezzi pesanti. È una misura necessaria".
Fronte partecipate: sull’acqua vi siete mossi, cosa chiedete?
"AdF è il più grande investitore sulla rete idrica e fognature, ma le tariffe sono molto alte. E il socio privato non può proporre aumenti dell’8 per cento. Aumenti di questa portata non siamo disposti a sostenerli".
Sulla Multiutility invece cosa vi aspettate adesso?
"Nell’anno elettorale mi pare poco realistico che possa succedere qualcosa. Serve di certo un nuovo Piano industriale, dopo l’addio alla Borsa. Il nostro mandato a Intesa è di tutelare Siena e dopo che il patto tra Arezzo e Firenze ha mostrato tutti i suoi limiti, ora si ridanno le carte".