
L’assessore comunale Enrico Tucci
Nell’indifferenza generale la Regione Toscana, o meglio la giunta regionale, ha deciso di riequilibrare i conti di Autolinee Toscane, ovvero della francese RATP, che chiedeva oltre 400 milioni per la messa in sicurezza del suo Piano Economico e Finanziario a poco più di tre anni dall’inizio della sua attività, sulla base di un contratto di servizio della durata di 11 anni per un miliardo di euro.
Enrico Tucci assessore ai trasporti del Comune di Siena attacca duramente la Regione. "In pratica – scrive Tucci – l’impegno finanziario preso della Regione Toscana, dell’ordine di 300 milioni di euro, si estrinseca su tre punti: farsi carico del rinnovo di gran parte del parco autobus (che avrebbe dovuto essere garantito “in autofinanziamento”), prolungamento di un ulteriore anno della concessione, esborso diretto di 40 milioni di euro per l’anno 2023 e di ulteriori 30 milioni per il 2024".
"Un’operazione – prosegue l’amministratore – come efficacemente ha rappresentato in consiglio regionale nel corso della discussione sulla variazione di bilancio il bravissimo consigliere Alessandro Capecchi di FdI, passata sulla testa del consiglio, espressione eletta del popolo toscano, in quanto decisa con una delibera di Giunta. E come sempre privilegiando nella definizione dei servizi ancora una volta l’area metropolitana fiorentina a scapito delle periferie tra cui la negletta, come altre, provincia di Siena e il capoluogo".
Nel mirino di Tucci finisce il bilancio regionale che, come si legge nella delibera, "presenta alti livelli di rigidità con una pressione fiscale già al suo livello massimo". Ecco che va all’attacco del presidente Giani: "Questa è l’eredità che, tra una inaugurazione e un brindisi, ci lascia il Presidente Giani: un trasporto pubblico locale dalla funzionalità precaria al di fuori dell’area fiorentina, ampiamente sostenuto da un continuo esborso di soldi da parte di tutti i cittadini toscani, ma soprattutto un bilancio regionale gravato da uno squilibrio strutturale a cui dovrà mettere rimedio chi governerà la Toscana nel prossimo mandato".