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"Turismo grandi numeri salvaguardando l’identità"

Il piano intercomunale consentirà di dare risposte a privati e attività creando opportunità.

"Turismo grandi numeri salvaguardando l’identità"

Marco Bartoli, dopo 5 anni da vicesindaco, la candidatura a primo cittadino di San Quirico. Come nasce questa decisione?

"Ho scelto di dare la mia disponibilità alla carica di sindaco, per continuare nel percorso intrapreso cinque anni fa, convinto che coloro che mi accompagneranno nella via intrapresa, saranno il motore pulsante del progetto. In questi anni ho potuto conoscere ed apprendere come la macchina amministrativa porti avanti la nostra Comunità, e cercherò di dare il mio contributo concreto e quotidiano per garantire un futuro prospero al nostro paese".

Coalizione e che tipo di squadra presenta?

"Abbiamo, fin dall’inizio, cercato di coinvolgere una più ampia partecipazione nella cittadinanza, che ci ha permesso di creare una squadra giovane, volenterosa e che ha al suo interno delle persone che hanno a cuore il proprio paese e faranno bene per San Quirico. In questo percorso, oltre alle forze civiche, abbiamo avuto il supporto anche di forze politiche, quali PD e PSI."

Quali devono essere le priorità di San Quirico per i prossimi anni

"L’approvazione del Piano Strutturale Intercomunale, ci permetterà di dare una risposta concreta alle esigenze delle attività e dei privati creando molteplici opportunità, sia dal punto di vista lavorativo che abitativo. Dovremo lavorare in sinergia con i Comuni limitrofi per ripristinare i rapporti e consolidare le azioni politiche comuni al fine di avere uno sviluppo unitario dell’intera area Val d’Orcia".

Turismo da grandi numeri: quale ricetta per il futuro?

"I grandi numeri che ci vedono coinvolti, soprattutto negli ultimi anni, dovranno vederci impegnati nell’attuare delle politiche gestionali specifiche e puntuali nel dare risposte concrete anche e soprattutto ai residenti. Dovremo garantire e rafforzare l’identità di un territorio vasto, come la Val d’Orcia, e permettere il giusto equilibrio tra turisti e residenti. La Val d’Orcia è ormai un brand molto forte e la sfida più importante sarà quella di poter mantenere inalterata l’identità dei nostri luoghi".