San Gimignano (Siena), 10 dicembre 2021 - L’Immacolata è passata con il sole, vento e acqua. Ma si può dire che il ponte ha superato positivamente il tes, risvegliando la ’sonnolenta’ San Gimignano con il turismo di inizio inverno. "Non è certo da livelli di prima della pandemia – dicono gli addetti ai lavori – ma tutto sommato il segnale è stato soddisfacente. Buono, specialmente alla vigilia". Con tutto, o quasi, esaurito. I posteggi sicuramente. I più gettonati; ma anche la ristorazione, qualche negozio e visite ai musei.
Per gli alberghi del centro rimasti aperti, che sono il polso della febbre turistica, "le poche notti di permanenza, sono state buona parte di giovani coppie italiane, dalla Francia, Spagna e perfino una coppia di ragazze dall’Isola di Malta – spiegano gli operatori –. Un ponte non da esaurito ma siamo abbastanza soddisfatti" Nonostante l’ombrello aperto e il vento. E quello che fa tirare un sospiro di sollievo tutti sono l’utilizzo di green pass e mascherina. Ma ci sono già prenotazioni, spiegano ancora dagli alberghi, per la prossima stagione estiva. Nessuna cancellazione. E c’è anche chi prenota per le feste di Natale. Così San Gimignano ha riacceso le luci per le strade del centro storico e dell’albero in piazza Duomo con un biglietto da visita di tutto rispetto: l’esibizione delle tre soprano del già dopo Festival di "Casa Sanremo" Elisa, Lucia e Silvia, dirette dal maestro e produttore musicale Pino Scarpettini che ha aperto il sipario di ’Accade d’Inverno’, rassegna che si concluderà il nove gennaio. Cartellone di eventi cominciato cantando. Eventi messi in scena dal comitato partite Iva, dei commercianti del centro storico, dei mercatini, i produttori del Mercatale, il Comune e la Pro Loco. Regia firmata da Carolina Taddei, la dinamica assessora alla cultura e al turismo. Purtroppo in elenco non c’è traccia della tradizionale notte di fine anno in piazza Duomo. La pandemia colpisce anche San Silvestro. Per la seconda volta. "Abbiamo sposato l’idea e la necessità di presentare eventi – spiega la Taddei –, incontri ludico creativi e culturali in grado di coinvolgere il visitatore in un periodo dell’anno dove si registra un minor flusso turistico. E’ il momento per rimboccarci le maniche, fare squadra e guardare al futuro". La tradizione delle feste d’inverno dentro le mura continua.