DIEGO MANCUSO
Cronaca

Turismo, Siena sul podio toscano. Chianti e Valdorcia, dati positivi

L’indagine di Assoturismo-Confesercenti. I sindaci di Gaiole, Montepulciano, Pienza: bilancio favorevole

Il centro di Pienza, una delle mete più gettonate dai turisti di tutto il mondo

Il centro di Pienza, una delle mete più gettonate dai turisti di tutto il mondo

Un Ferragosto da tutto esaurito (o quasi) per la Toscana. Lo rivela un’indagine del Centro studi turistici, commissionata da Assoturismo-Confesercenti regionale, che evidenzia come numerose aree che ricadono nel territorio senese ottengano, per queste giornate cruciali, tassi di occupazione delle strutture ricettive presenti online molto elevati. Salgono addirittura su un ideale podio il Chianti e la Valdelsa, che totalizzano un ragguardevole 93%, precedute solo dalle località di mare o di montagna, mentre continuano a piazzarsi in posizioni di riguardo la Val di Chiana, al 90% di occupazione delle strutture ricettive, e la Val d’Orcia (89%).

"Si tratta di un periodo di altissima stagione in cui da sempre abbiamo flussi importanti e questa è una conferma – commenta Michele Pescini, sindaco di Gaiole in Chianti –. D’altra parte il nostro territorio, fatto di grandi spazi e tanta discrezione da parte degli abitanti, è in grado di garantire privacy a chi fugge dai luoghi più affollati".

"Il dato conferma le impressioni che abbiamo, parlando con gli operatori del settore – afferma Michele Angiolini, sindaco di Montepulciano, comune capofila della destinazione Valdichiana Senese –. L’afflusso è effettivamente significativo, seppur leggermente inferiore rispetto allo scorso anno, quando abbiamo superato la stagione-record 2019".

"Le strutture agrituristiche sono al completo – fa eco da Pienza il sindaco Manolo Garosi –, qualche vuoto si registra nel centro storico ma le proiezioni per il dopo-Ferragosto sono da tutto esaurito".

Il clima è il principale indiziato per le scelte dei viaggiatori. "In questo senso il Chianti è una zona fortunata – replica Pescini – ma il clima dovrà spingere un’evoluzione delle strutture ricettive verso una domanda che sarà sicuramente diversa".

"È comprensibile che il caldo torrido spinga i vacanzieri verso mare e montagna, mete preferite alle città d’arte; per questo il nostro impegno come destinazione sostenibile – rilancia Angiolini – promuove anche una sempre maggiore destagionalizzazione".

"Un primo bilancio della stagione è favorevole – afferma Garosi – perché se abbiamo perso qualcosa sul piano dei numeri complessivi, abbiamo guadagnato in termini di durata delle presenze: a Pienza più qualità, meno mordi-e-fuggi".

"Il last minute, che non era mai stato un elemento principale per noi – osserva Pescini –, è ora una tendenza che sta coinvolgendo tutti perché fa parte delle abitudini di tutti noi; è un fattore di cui dovremo tenere conto, per il momento, però, non lo definirei penalizzante".

"La percezione – conclude Angiolini – è che il turismo nazionale stia affrontando delle difficoltà, per il diminuito potere d’acquisto delle famiglie; in compenso è evidente e significativa la presenza di viaggiatori internazionali".