REDAZIONE SIENA

Tutti i docenti in cattedra. Assegnate le 770 supplenze per completare l’organico

L’Ufficio scolastico provinciale ha concluso il percorso. Il tasso di precari è del 25 per cento, in linea con il dato nazionale. Su 4.098 di ruolo, gli insegnanti di sostegno sono 549.

Al via il nuovo anno scolastico

Al via il nuovo anno scolastico

Tutti presenti in cattedra quest’anno dal primo giorno di scuola, grazie alla nomina di 770 supplenti, i precari su cui poggia da sempre l’istruzione. Si è conclusa la settimana scorsa la complicata assegnazione dei posti di docenza nelle 217 scuole - fra materne, primarie, medie e superiori - della provincia, fatta di immissioni in ruolo post concorso e attribuzione di docenze ai precari iscritti nelle graduatorie delle supplenze. La dotazione organica è di 4.098 insegnanti, di cui 549 sono docenti di sostegno. Ma per arrivare a completare il quadro delle docenze ‘da organico’ l’Ufficio scolastico ha dovuto compiere diverse manovre, ovvero assegnazioni di cattedre (intere o spezzoni) vacanti, non coperte da docenti ‘in ruolo’, che vanno inevitabilmente ogni anno a precari; un gap nella scuola senese in linea con quel 25% che è il precariato nazionale.

I docenti titolari di ruolo - i dati sono dell’Ufficio scolastico provinciale - sono 3.166, compresi quelli che hanno avuto assegnazioni in uscita e quelli in aspettativa: 397 sono in cattedra nella scuola dell’infanzia, 1.032 nella primaria (elementari), 625 nella scuola media e 1.112 negli istituti superiori. Ai 3.166 docenti in ruolo si sono aggiunti quest’anno 75 insegnanti neo immessi (assunti a tempo indeterminato) da graduatorie a scorrimento, quelle dei precari storici e da graduatorie di merito, dove sono i vincitori di concorso pubblico a cattedra; neo immessi quest’anno anche 86 insegnanti di sostegno. L’organico ‘in ruolo’ è così salito a 3.328 docenti; cui si aggiungeranno, da qui a fine anno, altri 59 posti per i vincitori del concorso di reclutamento. Sui restanti 770 posti, l’Ufficio scolastico ha effettuato le nomine attingendo alle ‘graduatorie provinciali per le supplenze’.

Paola Tomassoni