REDAZIONE SIENA

Tutti i numeri di un’azienda che ospita 400 anziani

Dal Campansi al Butini Bourke da Caccialupi a villa Le Rose circa 160 i dipendenti diretti

Sono quasi 400 gli ospiti delle residenze anziani e sanitarie di Asp Città di Siena, Azienda pubblica di servizi alla persona nata nel 2006 dalla fusione dei tre ex Ipab (istituti di pubblica assistenza e beneficenza) Pio Butini Bourke, Casa di riposo Campansi e istituto Tommaso Pendola, che si occupavano di assistenza agli anziani e ai sordi.

Una grandissima famiglia che con gli operatori che lavorano nelle varie strutture e con contratti diversi, arriva a toccare quota 650 persone. Fra le residenze di Asp ci sono Campansi e Caccialupi che ospitano utenti autosufficienti ma anche non autosufficienti: al Campansi hanno ‘casa’ 63 anziani autosufficienti e 162 non autosufficienti, alla residenza sanitaria Caccialupi si trovano 33 non autosufficienti. Presso la casa per anziani Butini Bourke risiedono 73 autosufficienti.

Sono dunque 136 i nonnini autosufficienti ospitati e 199 quelli non autosufficienti, anche sanitariamente seguiti. A questi posti letto si aggiungono 8 moduli Alzheimer e 6 posti per cure intermedie. Una grande famiglia attualmente di circa 350 anziani ospiti.

A questi numeri si aggiungono quelli di altri servizi: Villa Le Rose, centro diurno con 15 ospiti, rimasta chiusa nel periodo Covid. E sospesa è stata anche l’attività di doposcuola svolta per utenti sordomuti all’istituto Pendola.

A gestire e servire una famiglia così grande sono altrettanti operatori: i dipendenti diretti di Asp sono 157, cui si aggiungono altrettanti delle cooperative Mediterranea e Zelig.

Dell’organico di Asp infine fa parte anche il personale delle tre farmacie comunali, alla Stazione, fuori Porta Pispini e di San Prospero. Poi c’è la mensa centralizzata che serve le residenze sanitarie e anche le scuole.