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Tutti i segreti dell’Endocrinologia. Metabolismo, ghiandole e tiroide

Viaggio fra i percorsi diagnostici e clinici del reparto dell’Azienda ospedaliero universitaria Senese. Fra le terapie più innovative quelle sul tumore tiroideo e quelle dedicate a pazienti con obesità.

Tutti i segreti dell’Endocrinologia. Metabolismo, ghiandole e tiroide

"Abbiamo un percorso diagnostico per la patologia tiroidea che garantisce al paziente, in un unico accesso, una valutazione tiroidea completa attraverso l’utilizzo di procedure diagnostiche di ultima generazione, quale la diagnostica molecolare dei noduli tiroidei", spiega la professoressa Maria Grazia Castagna, direttrice di Endocrinologia alle Scotte, illustrando l’attività del reparto ospedaliero

"Più recentemente è stato inoltre attivato il trattamento termoablativo dei noduli tiroidei che rappresenta un’alterativa alla chirurgia tiroidea, con un approccio ambulatoriale e privo di rischi per il paziente. Un altro percorso è quello dedicato al paziente con tumore tiroideo, con ambulatori e specialisti dedicati. In questo ambito è presente un ambulatorio multidisciplinare per il carcinoma avanzato della tiroide in cui, tra le varie figure professionali, è presente anche la figura del nutrizionista, per il monitoraggio dello stato nutrizionale del paziente oncologico. Infine, è presente un percorso diagnostico-terapeutico per il paziente con obesità, con i trattamenti farmacologici più innovativi".

Quali sono i volumi di attività?

"Annualmente effettuiamo oltre 30mila prestazioni di cui 3mila prime visite, 6mila di controllo, 9mila ecografie tiroidee, mille esami citologici tiroidei e oltre 13mila prelievi ematici".

Ci sono collaborazioni multidisciplinari attive?

"E’ attivo un percorso di chirurgia della tiroide, in collaborazione con l’Uosa di Chirurgia della Tiroide, diretta dal dottor Brindisi, e di trattamento dei grandi obesi con la Chirurgia Bariatrica, diretta dal dottor Vuolo".

Quali sono le terapie più innovative sul cancro alla tiroide?

"La terapia medica oncologica nei tumori avanzati della tiroide è costituita prevalentemente da farmaci biologici in grado di agire direttamente contro uno o più meccanismi della crescita specifici del tumore. Più recentemente, sono stati introdotti farmaci biologici di nuova generazione, altamente selettivi verso una specifica alterazione molecolare che, a fronte di una efficacia superiore, presentano una minore tossicità. Il trattamento con questi farmaci richiede personale qualificato e deve essere effettuato in centri di riferimento per la gestione del paziente con carcinoma tiroideo".

Quanto è importante l’attività di laboratorio?

"Ha un ruolo centrale nel percorso diagnostico delle endocrinopatie, perché con un singolo prelievo è possibile valutare se la produzione ormonale della ghiandola è mantenuta, è deficitaria oppure se c’è eccesso di produzione".

Sperimentazioni in corso?

"E’ in corso uno studio multicentrico, internazionale che valuta l’associazione della semaglutide con cagrilintide nel calo ponderale dei pazienti obesi. Abbiamo incluso nello studio circa 20 pazienti nei quali il nuovo trattamento si sta dimostrano efficace nel determinare un significativo calo ponderale. Siamo inoltre capofila di un progetto finanziato dal MUR in cui viene valutato l’impatto di alcune alterazioni genetiche sugli effetti collaterali della terapia anti-tumorale tiroidea".

Il contributo alle attività di ricerca e formazione?

"Siamo sede della Scuola di Specializzazione di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo dell’Università di Siena, e partecipiamo a studi clinici multicentrici sul cancro avanzato della tiroide e sui nuovi trattamenti farmacologici dell’obesità. Abbiamo attive diverse linee di ricerca. In particolare stiamo svolgendo uno studio multicentrico, con Siena capofila su 14 centri, sullo stato nutrizionale dei pazienti con tumore della tiroide".