Siena, muore per un colpo di pistola, “E’ partito per errore mentre familiare maneggiava arma”

La tragedia in un sabato d’estate in un’abitazione in città. La vittima è una trentunenne che è stata raggiunta alla testa. Inutile ogni tentativo di rianimazione da parte del 118. Indagini della polizia coordinate dal magistrato Niccolò Ludovici

Siena, 10 agosto 2024 – Un colpo di pistola che squarcia il silenzio del primo pomeriggio a Siena. E una donna di trentun anni morta, raggiunta alla testa dalla pallottola. Tutto per quello che sembra un tragico errore.

La vittima, sudamericana, della Colombia, era in casa con altri familiari. Uno di loro, sono tutti sudamericani come la donna, stava maneggiando una pistola o comunque un arma. Secondo le prime ipotesi è in quel momento che è partito il colpo tragico, non voluto. Questa la ricostruzione della polizia, sul posto insieme al magistrato che coordina le indagini, Niccolò Ludovici

La scientifica sul luogo della tragedia. La donna aveva trentun anni, era di origini sudamericane (Foto Lazzeroni)
La scientifica sul luogo della tragedia. La donna aveva trentun anni, era di origini sudamericane (Foto Lazzeroni)

Sono stati alcuni vicini di casa a sentire il colpo. L’allarme al 118 è partito subito. Sono intervenuti l’automedica e l’ambulanza, ma la situazione è sembrata subito disperata. Ogni tentativo di rianimare la donna è stato vano, troppo gravi le ferite. Il 118 ha chiamato a quel punto la polizia. Sono intervenute le Volanti e la Squadra Mobile.

Le indagini sono partite subito. L’ipotesi più accreditata è appunto al momento quella di un tragico errore, che ha posto fine alla vita della trentunenne. Il compagno, anche lui sudamericano, è stato intanto portato in questura per essere interrogato. 

Un colpo partito per sbaglio, accidentale, sembra, un errore fatale mentre l'arma era maneggiata dal compagno e un altro parente. Queste sarebbero le prime dichiarazioni fatte agli inquirenti che, entrati nella casa, hanno 'sigillato' la scena.

Come sempre succede in questi casi l'arma è stata sequestrata per potere essere analizzata e per effettuare delle comparazioni tra la traiettoria del colpo che ha ucciso la donna.