Siena, 30 gennaio 2025 – E’ stato condannato a 2 anni e 4 mesi il giovane colombiano di 26 anni il cui nome è associato a quello della connazionale scomparsa Yuleisi Ana Manyoma Casanova. La sentenza è arrivata al termine del processo con rito abbreviato, tenutosi presso il tribunale di Siena. L'accusa a suo carico riguarda la detenzione illecita di un'arma da fuoco.
La tragica vicenda, risalente al 10 agosto 2024, ha visto la 33enne morire a seguito di un colpo di fucile mentre si trovava in casa con il fidanzato, che maneggiava l'arma. Inizialmente, il pubblico ministero aveva domandato una pena di 2 anni e 2 mesi, tuttavia, la gup Sonia Caravelli ha stabilito una condanna più severa, fissandola a 2 anni e 4 mesi, i quali verranno scontati agli arresti domiciliari grazie a una pena sostitutiva decretata dallo stesso giudice.
Dopo l'incidente, al giovane era stata inflitta una misura cautelare in carcere, successivamente modificata in detenzione domiciliare. Nel frattempo, proseguono le investigazioni dei carabinieri sui fatti che hanno portato alla morte della donna. Le attività investigative hanno finora incluso esami di genetica forense e analisi balistiche condotte dai Ris nell'appartamento dove si è consumato il dramma. Stando alle ricostruzioni, il colpo sarebbe stato esploso mentre i due si trovavano soli nella loro stanza, nonostante la presenza di almeno altre tre persone in altre parti della casa. I risultati delle indagini sono ancora attesi con grande interesse.