Laura Valdesi
Cronaca

Uccisa in casa da una fucilata, il colpo ha finito la corsa nel muro della camera da letto

Quasi dieci ore sono durati ieri gli accertamenti della scientifica sulle tracce di sangue e dello sparo. Gli avvocati dell’imputato e della famiglia della vittima ieri alle 19.30 sono entrati nella stanza della tragedia

Siena, 22 agosto 2024 – Non ci sono più segreti per gli investigatori nell’appartamento di quattro stanze al primo piano della palazzina di via del Villino, al civico 14. Un paio di camere da letto, bagno e salotto cucina. Gli esperti della polizia scientifica sono rimasti all’interno per quasi dieci ore, dopo il primo giorno servito per ricostruire in 3d la scena del crimine e l’intera abitazione. Dalle 10 si è lavorato all’acquisizione di tracce ematiche e di quelle lasciate dallo sparo. Un unico colpo, esploso a distanza ravvicinata dal fucile calibro 16, che ha freddato Yuleisi Manyoma Casanova, 33 anni. Il ’cuore’ dell’inchiesta per omicidio doloso. Sul posto anche il pm Niccolò Ludovici e il vice questore Riccardo Signorelli che guida la Mobile. Ma quando gli esperti hanno indossato guanti, tute e mascherina hanno poi lasciato via del Villino per tornare solo nel tardo pomeriggio quando i super esperti di Firenze e di Roma hanno terminato i rilievi. Non è stato usato il luminol, che pone in rilievo anche le minime tracce di sangue. Ma luci forensi particolarmente performanti perché la scena del crimine era pervasa.

Se serviranno accertamenti irripetibili sui reperti raccolti, entreranno in scena anche i consulenti dell’imputato e della famiglia della vittima. Un lavoro certosino quello della procura che ha cristallizzato la scena del crimine ma anche la situazione nelle altre stanze per riuscire, una volta portato tutto in laboratorio, a farle ’parlare’. E raccontare cosa è accaduto fra quelle che mura. Proprio sulla parete della camera da letto dove si trovavano Yuleisi e il compagno Fernando Porras Baloy sarebbe finita la corsa del colpo che ha ucciso la 33enne. ma per conoscere i risultati, almeno di parte degli accertamenti, servirà almeno un mese. Quando la scientifica ha terminato le verifiche gli avvocati delle parti sono potuti entrare nella casa. Indossati tute, guanti, copriscarpe e mascherina, con uomini della Mobile poco dopo le 19 sono entrati l’avvocato Alessandro Betti con il perito balistico Paride Minervini, quindi i legali nominati dal gip per la minore Sara Castellani e Daniela Del Lungo, con Michele Bellandi e Vincenzo Di Benedetto che si occupano invece della famiglia della colombiana uccisa.

L’appartamento è stato poi nuovamente sigillato e resta sotto sequestro anche se il lavoro della scientifica è concluso e non dovrebbe più tornare sul posto. "Ci siamo avvalsi subito del perito balistico nominato dall’imputato – spiegano gli avvocati Betti e Leandro Parodi – per farci un’idea della situazione, svolgendo i nostri rilievi tecnici".