REDAZIONE SIENA

Uffici postali, i servizi ripartono a pieno ritmo

Dal 15 febbraio si torna ai giorni e agli orari in vigore prima della pandemia. La soddisfazione degli utenti

Arrivano buone notizie per i cittadini che usufruiscono dei servizi delle Poste. Questa settimana è stato annunciato che 84 uffici postali della Toscana (55 in questi giorni e 29 a partire dal 15 febbraio) torneranno ai giorni e agli orari di apertura pre-Covid, archiviando, di fatto, la fase di restrizione dovuta dalla pandemia.

A quel punto, gli uffici postali ad orario ridotto saranno poco più di 100. In provincia di Siena tornano nei giorni di apertura pre-covid gli uffici postali di Acquaviva, Chianciano Terme (centro storico), Corsano, Chiusi Stazione, Torrita di Siena, Rigomagno, Belforte, Campiglia d’Orcia, Contignano, Iesa, Monticchiello e Saragiolo. Dopo questi, il piano dal 15 febbraio prevede la riapertura, proprio come nei giorni precedenti l’esplosione della pandemia, degli uffici postali di Chiusi Città, San Gusmè e Montisi.

Una notizia attesa, non era un’eccezione in questi mesi vedere file fuori dagli ingressi e, soprattutto per le persone anziane, il ritorno agli orari del passato è una bella comodità. Senza dimenticare che il rilascio delle credenziali Spid per attivare il "cashback" di Stato ha intensificato in molti sportelli il flusso della clientela. La speranza è che tutti gli uffici postali nel territorio senese potranno tra non molto riaprire le loro porte come ai tempi in cui il Covid-19 era uno sconosciuto. A Chianciano Terme, ad esempio, l’ufficio postale in Piazza Italia rimane al momento aperto solo la mattina come ci conferma il sindaco Andrea Marchetti. "Ringrazio Poste Italiane – ha detto l’assessore regionale Stefano Ciuoffo – per aver risposto con sollecitudine alla richiesta di dialogo formulata dalla regione Toscana insieme ad Anci. Era indispensabile un chiarimento dopo aver constatato la permanenza di lunghe file fuori dagli uffici postali, verificatasi soprattutto a dicembre, a causa del divieto di attesa all’interno dei locali per evitare assembramenti".

Luca Stefanucci