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Un aiuto sul territorio: il Centro anti-violenza

Vania Cesaretti è presidente del centro antiviolenza "Donna chiama Donna" di Siena. Come è nata l’Associazione? "Donna chiama Donna è...

Una rete contro le violenze

Una rete contro le violenze

Vania Cesaretti è presidente del centro antiviolenza "Donna chiama Donna" di Siena.

Come è nata l’Associazione? "Donna chiama Donna è nata nel 1998 in seguito ad una ricerca anonima effettuata dalle studentesse dell’Università di Siena. La maggior parte delle donne intervistate dichiarava di subire violenza dal partner e che avrebbero gradito essere aiutate. La ricerca fu pubblicata, ed in seguito i gruppi dei movimenti femministi insieme al Comune di Siena dettero inizio al primo centro antiviolenza".

Quanti sono i membri? "Al momento siamo 10 operatrici più altre 6 che, terminato il tirocinio, entreranno a far parte della nostra associazione".

Quante donne avete aiutato? "L’accoglienza ed il supporto alle donne vittime di violenza è un percorso abbastanza lungo che può durare alcuni mesi o anni. Prendendo in esame il periodo 2022-2024 le donne che ci hanno contattato sono state circa 80 all’anno che, sommato alle donne già in carico al CAV, rappresentano un numero importante. Siamo referenti per il comune di Siena e paesi limitrofi".

Vi scoraggiate mai? "Si, molte volte! Quando le donne decidono di non procedere per vari motivi e tutti estremamente comprensibili: non avere una casa dove andare, un lavoro che permetta loro di pagare un alloggio o non riuscire a sostenere le spese per i figli. O semplicemente perché hanno paura. Sanno però che potranno contare su noi e potranno tornare se e quando vorranno. Ci scoraggiamo spesso anche per i tempi lunghi della giustizia, ma prima o poi arriva!"