
Il sindaco Nicoletta Fabio e l’assessore al turismo Vanna Giunti
Un anno dedicato alla riconciliazione, alla conversione e al rinnovamento spirituale: Siena è pronta ad accogliere il Giubileo 2025. "Abbiamo organizzato una serie di piccoli grandi eventi realizzati in sinergia con l’Arcidiocesi, i musei cittadini e tante associazioni e realtà del territorio – spiega il sindaco, Nicoletta Fabio –. Il programma vuole valorizzare la nostra storia e le nostre tradizioni, stimolare la riflessione, proponendo chiese e luoghi di culto non scontati".
E sì che il percorso di avvicinamento alle celebrazioni ha registrato qualche frizione tra l’amministrazione e la Curia. "In realtà non c’è mai stata una polemica – sottolinea il primo cittadino –: appena qualche giorno fa ho parlato con il cardinale, sulle presenze che ci saranno in città. Secondo il loro schema il periodo di maggiore affluenza sarà tra la fine di luglio e i primi d’agosto; fuori da questo periodo, invece, gli arrivi saranno piuttosto redistribuiti. È comunque la Curia l’organo di accoglienza e sarà la Curia, con una conferenza stampa, a entrare nel dettaglio. Noi ci siamo già attivati, anche con l’assessorato allo Sport e all’Istruzione, per mettere a disposizione le nostre strutture".
"Per quanto riguarda l’evento giubilare del 26 luglio organizzato in sinergia con la Curia in Piazza – aggiunge Fabio –, la data era stata scelta perché indicata, dalla Curia stessa, come quella con il maggiore afflusso di pellegrini. Ma è stata spostata. In ogni caso a un evento, che sia il 26 o il 27, stiamo lavorando". Non ci sono invece iniziative realizzate insieme alle Contrade. "Il dialogo è sempre aperto – dice il sindaco –. Il fatto che il Nicchio, per esempio, apra la chiesa di Santo Spirito, è un segnale di sinergia. Siamo comunque pronti a valutare qualsiasi proposta. A dire la verità, inizialmente, avevamo pensato di coinvolgere le Consorelle, organizzando con un concerto di organi. Ma non tutte le Contrade hanno un organo nell’oratorio: ci siamo fermati, per non fare differenze. L’idea che le 17 chiese di Contrada possano aprirsi all’esterno in questo Anno Santo è da considerare".
In seno al Giubileo "a giugno si terrà al Santa Maria la mostra Il Golgota, grazie a Francesco Carone, e per l’occasione ne valorizzeremo le reliquie. Un altro progetto è la mostra sul Vecchietta che sta richiedendo un grande impegno". Delle ‘scaramucce’ tra amministrazione e Curia ha parlato anche l’assessore al Turismo, Vanna Giunti. "In tutte le buone famiglie si discute – le sue parole –, le discussioni servono a ricompattare e rendere il legame più forte. La Curia, elemento essenziale per il Giubileo, è più diretta a organizzare iniziative legate alla spiritualità e al mondo religioso. Noi guardiamo più alla spiritualità nell’arte e alla cultura. Ma insieme abbiamo anche messo a punto degli eventi, come la tappa della Final Furlong, con la partecipazione anche dell’Università".
"Se il Giubileo porta a un turismo lento – chiude Giunti –, abbiamo creato una serie di percorsi, grazie anche alle guide, che permetteranno ai turisti di conoscere aspetti segreti del territorio che non rappresentano gli hot spot tipici, ma gli danno valore da un punto di vista spirituale. Tema principale il dono: chi riceve ha la responsabilità di restituire. Noi vogliamo restituire le grandi bellezze. Il rapporto con la Pinacoteca? Duraturo e scontato".
Angela Gorellini