PINO DI BLASIO
Cronaca

Un Palio per cuori forti Zio Frac vince scosso per la gioia dell’Oca Cadute e colpi di scena

Per tre volte la Carriera dell’Assunta cambia padrone. Una mossa complicata, scintille tra le rivali, l’Istrice di rincorsa. La Giraffa schizza prima dai canapi, la corsa di Tittia finisce al primo San Martino.

Un Palio per cuori forti Zio Frac vince scosso per la gioia dell’Oca Cadute e colpi di scena

di Pino Di Blasio

La maschera indossata dal fato, la Contrada baciata dalla fortuna, che per il 90 per cento decide ogni Palio, stavolta è l’Oca. Il cencio dipinto da Marco Lodola va nel museo di Fontebranda, che festeggia la sua 66esima vittoria nella storia, torna al trionfo dopo dieci anni di digiuno, da quell’ultima volta: 2 luglio 2013, Tittia su Guess. E nelle reazioni del popolo di Fontebranda, capitan Bernardini e governatore Cillerai in testa, c’è il sapore anche un po’ acre della rivalsa, della riscossa, per una squalifica di due Palii, considerata ancora un’ingiustizia.

Ma il Palio dell’Assunta 2023 va raccontato dall’inizio. Il mossiere Ambrosione chiama tra i canapi Tartuca, Bruco, Chiocciola, Oca, Pantera, Aquila, Torre, Drago, Giraffa. L’Istrice è di rincorsa, ennesima beffa da parte di un destino cinico e baro per il popolo di Camollia.

Con tre coppie di rivali in Campo, Aquila e Pantera vicine, le scintille tra Oca e Torre, Tartuca e Chiocciola che si danno noia dalle parti dello steccato, sperare in una mossa rapida è difficile. Ci vogliono 30 minuti di richiami, di avvertimenti, stentorei quanto sterili, da parte di Ambrosione per vedere l’Istrice, con Tamurè e Antine Day, passare il verrocchino e piegarsi subito verso il basso, per cercare una traiettoria migliore. Una scelta infelice.

Ambrosione rivelerà nella notte che "non era la mossa che avrei voluto dare. Ma venti minuti dopo avrebbe potuto rivelarsi anche peggiore". Quale che sia il giudizio, dai canapi schizza prima la Giraffa, con Tittia e Abbasantesa. Era ciò che il principe dei fantini voleva, era il piano che aveva studiato in questi quattro giorni. In sostanza, la replica delle sue due ultime vittorie: partire primo e condurre tre giri in testa, mentre dietro le altre litigano. Per conquistare l’undicesimo Palio e centrare un altro record.

Ma il destino stavolta ha scelto una trama diversa: Abbasantesa ha un cedimento prima della curva di San Martino, il posteriore sinistro non regge e la corsa del cavallo finisce ai materassi. Assieme a quella di Tittia che vola sul tufo e interrompe così la sua striscia vincente. Forse perché non ha colto in pieno il segnale d’allarme suonato alla seconda prova, con quella discesa da cavallo sempre a San Martino. Cade anche Brigante da Zio Frac, per lui va peggio. Ma il cavallo dell’Oca, liberatosi dal peso del fantino, comincia a percorrere le sue traiettorie, che spiazzeranno le altre Contrade.

La Pantera si ritrova in testa, con Scompiglio e Anda e Bola. Tutte quelle scintille tra i canapi sembrano non aver sopito la voglia di vittoria di Scompiglio. Che precede Bruco e Torre al Casato, guadagna un vantaggio di tre colonnini al bandierino. Per due giri la Pantera resta in testa, ma Jonatan Bartoletti non sembra tranquillo. Si gira troppe volte indietro, per controllare cosa fanno le altre. Il vantaggio si assottiglia, Scompiglio non è più sciolto a cavallo, il Bruco con Bellocchio su Zenis e la Torre con Carburo su Tabacco, si rifanno sotto. E si tirano dietro Zio Frac scosso, che sembra attento a non perdere terreno.

Il colpo di scena decisivo è al terzo San Martino. Anda e Bola scivola sul tufo, Scompiglio finisce la sua corsa che stava dominando, il popolo della Pantera si dispera. Sarebbe stata una vittoria cruciale per il fantino, il ritorno al successo dopo tre vittorie in serie e nove Carriere poco fortunate. Che diventano 10 con ieri sera. Passa in testa Zio Frac, scosso, Carburo sulla Torre cerca di superarlo al terzo Casato, entrando all’interno. Ma la manovra non riesce, Tabacco ’tampona’ Zio Frac e Carburo cade.

Zio Frac vola scosso, primo al bandierino con dietro Tabacco, scosso anche lui. Il popolo dell’Oca ha già riempito l’anello di tufo: c’è chi cerca di fermare la corsa di Zio Frac per abbracciare il vero vincitore del Palio. In tanti formano una piramide umana sotto il palco dei capitani per tirar giù il drappellone di Lodola. Il capitano Stefano Bernardini alterna lacrime, esultanza e momenti in cui si accascia sul palco.

Fa festa l’Oca, le altre sono già in inverno. Il bollettino sanitario dei fantini è pesante soprattutto per il vincitore, Brigante. Il cavallo della Giraffa, Abbasantesa, e Antine Day, il castrone dell’Istrice, dopo "gli infortuni riportati durante il Palio, sono stati prontamente trasportati alla Clinica Veterinaria il Ceppo per accertamenti diagnostici e gli interventi che si riterranno necessari". Così recita la nota del Comune, che chiude un Palio dell’Assunta per cuori forti.