PINO DI BLASIO
Cronaca

"Un Palio sorprendente. Non ho visto il bozzetto è un’opera d’impatto perché è luminosa"

Il sindaco Fabio ripete le parole ’emozioni’ e ’umanità’ per raccontare il cencio di Gasparro. "Inutile discutere se sia o no caravaggesco.. E’ bello e dimostra la capacità dell’artista di interpretare il momento". .

"Un Palio sorprendente. Non ho visto il bozzetto è un’opera d’impatto perché è luminosa"

"Un Palio sorprendente. Non ho visto il bozzetto è un’opera d’impatto perché è luminosa"

"Non ho voluto vedere i bozzetti, volevo essere sorpresa. Il pittore mi aveva chiesto il permesso di non mostrarmi il bozzetto. Vedendo le opere in mostra ai Magazzini del Sale di Gasparro, nutrivo qualche timore che avesse dipinto un Palio quasi crepuscolare, scuro. E invece si è rivelato un drappellone che emoziona, che cattura, che colpisce per la sua raffinata bellezza". Tra i giornalisti c’è perfino chi fa notare al sindaco Nicoletta Fabio che il suo vestito è in sintonia con il drappellone di Gasparro. Stessi colori pastello, setosi, avvolgenti e morbidi. Checchè ne dicano gli esperti, non sembra avere nulla di caravaggesco. "Me ne sono resa conto - è la replica del sindaco - di avere una mise con gli stessi toni del Palio solo quando è stato girato. E’ stato un caso. Un Palio stile Caravaggio, retrò, da tempi andati? E’ un Palio bello, non mi soffermerei su stili o critiche d’arte, considerazioni da esperti in materia. Lo ha fatto benissimo Axel Hémery, direttore della Pinacoteca, persona competente e che vive Siena. E’ un Palio d’impatto, molto luminoso. Niente affatto buio, cosa che dimostra la capacità dell’artista di interpretare il momento".

Le parole d’ordine di Nicoletta Fabio, quelle che scandiscono ogni sua risposta, sono ’emozioni’ e ’umanità della Festa’. E nella cerimonia di presentazione del drappellone, del masgalano e del premio per i migliori alfieri voluto dalla Contrada della Lupa, le emozioni sono scorse come torrenti nell’entrone.

"Rispetto all’anno scorso - ammette il sindaco - forse ho imparato a gestire le sensazioni. Ero più preparata emotivamente di sicuro, poi ho smaltito le emozioni nel pomeriggio, scrutando il cielo, ascoltando le previsioni meteo e i tuoni in lontananza. La tensione era legata al clima. Poi sei qui a presentare un oggetto del desiderio per dieci popoli, è normale che l’emozione si faccia largo nei tuoi pensieri. Il Palio è un gioco umano".

Elogi per il masgalano, "opera di grandissimo pregio, con giochi di luce affascinanti". Molto bella anche l’opera donata dalla Lupa, "con una componente umana che la rende speciale". Ma è l’ora in cui va messo un piccolo argine al fiume di emozioni, che è cominciato a scorrere con il primo atto del Palio di Provenzano 2024. "Dovrebbe essere sempre così - avverte il sindaco Fabio - una Festa vissuta facendosi trascinare dalle emozioni. Non travolgere, perché vanno governate, irregimentate ognuno in base al ruolo che ricopre".

Un ultimo sguardo a quel cencio di seta, con colori vellutati e il drappo della Madonna che avvolge la città. Per don Enrico Grassini, che è stato parroco a Provenzano per anni, la Madonna di Gasparro rispetta in pieno l’iconografia della Vergine di Provenzano, alla quale è dedicato il Palio di luglio.

"Oltrepassare i limiti nel rispetto di noi stessi contro l’immobilismo che spesso non ci fa vedere al di là del dito che punta alla luna e che ci fa perdere delle occasioni - è stata la lirica iniziale di Nicoletta Fabio -, questo mi racconta il dipinto di Gasparro che non vuole fermarsi a una sola immagine, ma cerca di descriverci una profondità diversa, alta, divina".