
Giulia Mazzoni martedì 11 sarà in concerto al Politeama di Poggibonsi, un evento nel cartellone della Giornata delle donne
Con il pianoforte già da piccola è stato amore a prima vista, come dice lei "a primo tasto", e se l’affascinante strumento con i tasti neri e bianchi ha un’anima, ha sicuramente incontrato da subito quella di Giulia Mazzoni. La pianista e compositrice toscana in concerto martedì 11 alle 21 al Teatro Politeama di Poggibonsi. Evento nel cartellone del Comune per la Giornata Internazionale delle Donne. La serata, che si intitola ‘Il pianoforte dell’anima’, sarà un percorso musicale tra video, programmazioni elettroniche e tanto altro. Un concerto da sentire e da vedere.
Giulia, cosa troverà il pubblico sul palcoscenico del Politeama?
"Troverà il pianoforte che come una barca a vela ci porterà in un viaggio fatto di suoni ed emozioni, troverà la mia musica e le composizioni tratte dai miei tre album, ’Giocando con i bottoni’, ’Room 2401’ e ’YAS Your Anima System’ e alcune sorprese che ho preparato per questa serata speciale, ad accompagnare il concerto ci saranno anche dei video che non saranno narrativi, quindi non toglieranno lo spazio alla musica, ma amplificheranno le emozioni e cercheranno di trasportarci in particolari atmosfere".
Il pianoforte da solo avrà un suo spazio?
"Sì, certo, ci sarà tanto piano solo ma anche tanti momenti in cui dialogherà con gli arrangiamenti degli album, quindi con l’orchestra e l’elettronica, sarà un concerto moderno perché la nuova classica oggi è questa, contaminazione e sperimentazione e non dobbiamo avere paura a usare il termine ‘nuova classica’ perché serve ad avvicinare il pubblico giovane al pianoforte e al teatro".
La serata fa parte degli eventi della ‘Giornata Internazionale delle Donne’, ci sarà un collegamento?
"È organizzata in collaborazione con Valdelsa Donna e proporrò dei brani legati a questa celebrazione, come ’Artemisia’ composizione originale dedicata ad Artemisia Gentileschi, grande donna e artista, un inno alla forza delle donne e contro la violenza, ho presentato questo brano al Teatro del Maggio in apertura del Festival La Toscana delle donne di cui sono testimonial".
Il tuo concerto ha qualcosa a che fare con la narrazione?
"Sì, è il mio racconto e sarà come leggere un libro, perché la mia musica è questa, io porto sul palco quello che sono e mi piace condividerlo con le persone, è una musica che porta dentro dei messaggi, anche divertenti, perché la musica è gioia è comunicazione".
Come nasce questa compositrice e pianista e chi nasce per primo?
"Nasce per caso, è stata la musica a cercarmi e sono nate insieme, quando ho toccato le note del piano ho sentito di esistere".