La Borsa mediterranea del turismo archeologico di Paestum quest’anno compie 25 anni e premia, per la prima volta, uno scavo italiano. Si tratta del Santuario Ritrovato a San Casciano dei Bagni, nei pressi del Bagno Grande dove gli archeologi, sotto la direzione di Emanuele Mariotti hanno riportato alla luce 24 statue votive bronzee di epoca etrusca e romana. Jacopo Tabolli, professore dell’Università per gli Stranieri di Siena, cura la parte scientifica della scoperta che ha già visto due importanti pubblicazioni e una mostra, aperta fino al 22 dicembre al Quirinale.
Il premio, che verrà consegnato il 3 novembre all’interno della Borsa del turismo di Paestum, porta il nome di Khaled al-Asaad ed è dedicato all’eroico custode e difensore degli scavi di Palmira, devastati dall’Isis, assassinato il 18 ottobre 2015 da un commando jihadista. Si tratta dell’unico premio internazionale riconosciuto in tutto il mondo e ogni anno va a chi si occupa di difendere il patrimonio archeologico nel mondo.
A ricevere il premio, insieme a Tabolli e Mariotti, il sindaco di San Casciano Bagni, Agnese Carletti. In questo anno in cui si continua ad assistere a nuovi scenari di guerra, il tema del dialogo tra i popoli assume un significato profondo. Infatti la Borsa promuove la cooperazione tra i popoli: Egitto, Marocco, Tunisia, Siria, Francia, Algeria, Grecia, Libia, Perù, Portogallo, Cambogia, Turchia, Armenia, Venezuela, Azerbaigian, India sono stati negli anni i Paesi ospiti. Ogni anno viene dedicato uno stand gratuito alla Siria per promuovere Palmira.
I bronzi di San Casciano, rinvenuti principalmente nella campagna scavi del 2022, torneranno a casa, una volta che verrà realizzato il Museo archelogico a San Casciano dei Bagni. Il ministero della Cultura ha acquistato un palazzo del cinquecento, nel cuore del centro storico del piccolo comune senese che diventerà la sede del museo. Contemporaneamente si svilupperà un progetto che vedrà un hub permanente per studenti di archeologia grazie anche al supporto del ministero dell’Università. Intanto c’è grande attesa per i risultati delle ultime scoperte, quelle della campagna scavi del 2023, che si è conclusa poche settimane fa e sulla quale regna il riserbo più assoluto. A breve dovrebbe arrivare una comunicazione ufficiale che promette nuove sorprese.