
"Un tavolo urgente sulla sicurezza". Il sindaco scrive a prefetto e questore
"Convocare un tavolo urgente sulla sicurezza". E’ il messaggio forte e chiaro lanciato dal sindaco Nicoletta Fabio (nella foto) in una lettera inviata ieri mattina al prefetto Matilde Pirrera e al questore Pietro Milone, dopo la lite a bottigliate tra stranieri avvenuta domenica sera alla Lizza. Tanti i messaggi e le telefonate dei cittadini ieri mattina in Comune per chiedere maggiore sicurezza. Altrettanto numerosi i commenti sui social in merito ai rischi per la qualità della vita a Siena.
Di qui la decisione del sindaco di rispondere con i fatti alle istanze della popolazione: dal tavolo sulla sicurezza Nicoletta Fabio intende infatti avere informazioni aggiornate sul numero di richiedenti asilo e sui gruppi etnici presenti attualmente in città, ma anche sulla situazione dei controlli delle forze dell’ordine.
La lite di domenica sera rappresenta infatti il secondo episodio violento nell’arco di 48 ore con gruppi di stranieri protagonisti di scontri tra diverse etnìe, dopo l’aggressione avvenuta alla mensa della Caritas. Il sindaco intende quindi avere il polso della situazione. E sul tema interviene anche l’assessore alla Sicurezza, Enrico Tucci: "Mi rendo disponibile insieme all’amministrazione comunale a interloquire con il prefetto e il questore, ma voglio chiarire che il Comune e la polizia municipale non possono sostituirsi alle forze dell’ordine". E ancora: "I cittadini si sono rivolti in massa all’amministrazione comunale per chiedere aiuto e maggiore vigilanza – conclude Tucci – ma la materia non compete all’ente locale, compete a prefettura e questura".
Tempestiva la risposta di prefetto e questore alle istanze del sindaco: la riunione urgente del tavolo sulla sicurezza è infatti convocata per oggi alle 12 proprio alla luce della gravità degli episodi di cronaca registrati di recente in città. Si tratta di fatti che in altre realtà italiane sono ormai all’ordine del giorno, ma per Siena rappresentano senza dubbio un’eccezione. L’obiettivo delle istituzioni è fare in modo che restino un unicum, garantendo la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini.