MASSIMO CHERUBINI
Cronaca

Un viaggio nella storia. Elly Schlein ad Abbadia sulle tracce dei minatori

La segretaria del Pd è rimasta colpita dalla visita privata al Parco Minerario: "Conservare la memoria è fondamentale per scrivere un futuro migliore".

Un viaggio nella storia. Elly Schlein ad Abbadia sulle tracce dei minatori

La segretaria del Pd, Elly Schlein ha visitato il Parco Museo Minerario di Abbadia ed è stata anche accompagnata nella galleria virtuale

Una visita in forma strettamente privata quella che l’altro ieri Elly Schlein ha fatto, prima di presentarsi al Festival dell’Unità, al Parco Museo Minerario di Abbadia San Salvatore. A fare gli onori di casa il sindaco, Niccolò Volpini, il segretario provinciale del Pd, Andrea Valenti, quello di Abbadia, Sauro Mambrini nonché il curatore scientifico dei Musei, Francesca Mariottini, giovanissima neo assessore, Massimo Sabatini, presidente del Consorzio Terre di Toscana e lui, Roberto Flori, detto il ’Gatta’,che ha raccontato la sua storia, la vita dei minatori, le battaglie sociali sostenute.

L’ex minatore ha consegnato alla Schlein una copia della lettera di licenziamento che, come altri 112 colleghi, ha ricevuto dopo ventidue giorni di occupazione della miniera (1959) perché iscritto al sindacato.

Oggi Elly Schlein ha postato sul suo profilo il viaggio ad Abbadia mettendo in risalto proprio l’incontro con lo storico minatore. Ha concluso il racconto scrivendo: "Conservare la memoria è fondamentale per scrivere un futuro migliore".

"E’ stata una visita, un incontro, di elevato spessore. Alla nostra segretaria -dice Sauro Mambrini - ho premesso che questo, il Parco Minerario, è un atto d’amore . Non è solo storia di zona. La miniera, è stata al centro della vita sociale, di lotte, di sofferenze, di grandi interessi economici, di duro lavoro, che riguarda, mi ripeto, non solo Abbadia San Salvatore ma tutta l’Amiata". Dopo la visita in superficie la segretaria del Pd è stata accompagnata anche nella galleria virtuale creata per far capire quello che si prova quando si è nel buio profondo, come quello delle gallerie. Buio e profondità perché i minatori lavorano a diverse centinaia di metri sotto terra. "Abbiamo parlato - racconta ancora Sauro Mambrini - di miniera, ma anche di Agostino Viviani nonno al quale si sente molto legata. Le ho spiegato che è stato l’avvocato che difese gran parte degli oltre cento minatori arrestati per i ’fatti’ del ’48 con l’attentato a Togliatti. Negli anni successivi è rimasto l’avvocato del ’soccorso’ al quale si rivolgevano gli uomini della sinistra".

La visita doveva durare una ventina di minuti, si è protratta per quasi un’ora e mezza. Oltre un’ora di racconti, di visite ai siti in corso di recupero. "E’ apparsa davvero interessata a quanto le veniva raccontato e fatto vedere . Di cose, sia da vedere che da sentire, ne sono rimaste tantissime. Per questo l’abbiamo invitata a tornare per poter approfondire questa grande storia".