di Laura ValdesiSIENATrasformare i desideri in realtà. Succede nelle favole, dove appare la fatina con la bacchetta magica: la zucca diventa una zucca in carrozza. E il vestito di stracci l’abito da mille e una notte. Ma può accadere anche nella realtà. Quando il sogno di una bambina di 10 anni dal nome di un fiore, Iris, strappata troppo presto all’amore dei suoi cari, colpisce al cuore una comunità. E lo scioglie in un fiume di donazioni capaci di trasformare, come per incanto, il suo desiderio in un’ambulanza con tutti i disegni fatti dalla piccola. Per rendere più leggero il viaggio agli altri bambini malati, lei sapeva bene cosa significava. Era stata l’ultima, nobile volontà del piccolo angelo dall’anima speciale.
La storia di Iris è stata uno tsunami di dolore per Abbadia di Montepulciano, dove viveva, e tutta la Valdichiana. Così drammaticamente coinvolgente da consentire l’acquisto, grazie alla generosità dei cittadini, grandi e piccoli, non solo della pittoresca ambulanza ’firmata’ da Iris, inaugurata nell’ottobre scorso per la festa della Misericordia di Montepulciano. Ma adesso anche di un nuovo automezzo attrezzato per i servizi sociali. "Iris per sempre", c’è scritto. Sulla carrozzeria l’arcobaleno, un paio di occhi celesti. Poi le farfalle, tantissime. Coccinelle in fila indiana. Tutte vergate dalla manina della bimba e che ricordano il taxi coloratissimo dell’amica speciale di Iris, Zia Caterina, presente anche ai funerali della piccola nel luglio scorso. Sarà benedetto domani a Montepulciano dopo la messa nella chiesa di San Biagio, alle 10.30 questo secondo mezzo in memoria del piccolo angelo. Alle 11.30 lo spettacolo per bambini con l’illusionista Paolo, alle 12.30 l’aperitivo in canonica.
"Un risultato conseguito in sei mesi, tanti sono passati dalla scomparsa della bambina, dà la misura di quanto il suo messaggio abbia inciso in tutti noi e anche nella comunità", sottolinea Adriano Giuliotti, governatore della Misericordia di Montepulciano che è tra le più antiche d’Italia. Cosa è successo quando avete saputo del desiderio della piccola di rinnovare le ambulanze con i suoi disegni per renderle più giocose? Un progetto portato avanti dalla madre. "Si è verificata una vera ondata di generosità, di queste proporzioni non accadeva da tempo. Sono giunte donazioni per l’acquisto dell’ambulanza da ogni parte d’Italia, dalla Calabria e dalla Puglia, anche da un’azienda di Montalcino. Ma sono state oltre 4mila quelle di privati, grandi e piccoli. Di pochi euro e più consistenti, tutte egualmente preziose per dare gambe al sogno della bambina volata in cielo. Questo è stato il vero successo dell’iniziativa che ci ha dato tanto, anche a livello umano. Pensi che l’arciconfraternita, ancora prima che venisse raggiunta la cifra necessaria, ha comprato l’ambulanza". Adesso anche il mezzo per il trasporto sociale, però. "Proprio perché la storia di Iris e del suo desiderio hanno sciolto il cuore delle persone, l’afflato di generosità è stato tale da consentire di acquistare tale mezzo per i servizi sociali con i fondi donati. Verrà inaugurato domani, una scelta della mamma. La figlia avrebbe compiuto 11 anni. Quindi sarà un piccolo regalo per il suo angelo". Una storia che riempie il cuore. "Questa bambina deve insegnare tanto a noi grandi, in termini di sensibilità verso gli altri". Quanti sono i disegni utilizzati per la carrozzeria di ambulanza e automezzo? "In tutto un centinaio. Fatti dalla piccola e in precedenza esposti, per volontà della madre, nel museo della Misericordia. Un centinaio di disegni che ’girano’ per il paese e nel nostro territorio facendo del bene agli altri".