In un’editoria che brucia a ritmo vertiginoso i suoi prodotti, un libro - per di più, indipendente - che continua a ‘vivere’ a due anni dalla sua pubblicazione, costituisce un’eccezione. Sarà la struttura del testo a garantire tanta longevità a "Una ghirlanda di racconti", della poliziana Patrizia delle Ghirlande (al secolo, Patrizia Bifolchi): racconti molto brevi, distribuiti senza alcun ordine, se non quello dettato dalla memoria e dai sentimenti, in un volumetto pensato apposta per stare anche in tasca, che possono rappresentare una piccolissima pausa ristoratrice nel flusso di una giornata. E così ha formato uno zoccolo duro di aficionados.
Se ne parlerà oggi, alle 17, a Chiusi, nella Biblioteca comunale ‘Ottieri’, nell’àmbito di ’Libere di essere’, il cartellone per l’8 Marzo, dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese. Perché la ‘ghirlanda letteraria’ composta dall’autrice richiama continuamente alla tematica dei ruoli: Patrizia è mamma, è nonna, cucina, porta avanti la casa, ma riesce anche ad esprimere la sua creatività e a coltivare liberamente le sue passioni, senza sentirsi ‘ingabbiata’. Se c’è un segreto, l’incontro di Chiusi costituirà l’occasione per rivelarlo.