
Lo stupore dei piccoli dell’Antoniano all’ingresso nello Juventus Stadium
Sta suscitando emozione e ammirazione la storia dei cinque bambini della casa-famiglia di Montepulciano che sabato, all’Allianz Stadium di Torino, hanno potuto assistere alla partita Juventus-Genoa, trattati ed accolti da ospiti d’onore. Del progetto, concepito da Federico Romani, 49 anni portati con agilità, torritese, segretario della Diocesi e grande tifoso, dall’infanzia, della ‘Vecchia Signora’, avevamo già dato notizia. Ma le modalità con cui l’idea si è realizzata hanno superato, come si dice, anche le attese più rosee. Perché Moahmed, otto anni, Valentino, di 10, il suo coetaneo Matteo, Diego, di 13, e Diana, di 12 anni, hanno ricevuto un trattamento di Vip, potendo vivere una giornata ricca di sorprese, di gioia e di spensieratezza.
La cronaca di quel sabato ‘speciale’ è fatta tutta di attenzioni e dimostrazioni di affetto verso i bambini, a partire dalle 7, quando la comitiva guidata da Romani e comprendente anche i suoi figli, Leonardo, di 7 anni, e Anna di 12, compagna di classe di Diana, nonché Benedetta Brancaleoni, educatrice dell’Istituto Antoniano, che ospita la struttura, è montata sul pullman dello Juve Club di Marsciano, diretto a Torino. Poi il sogno è veramente cominciato, dal momento dell’ingresso nel futuristico stadio bianco-nero, in via Gaetano Scirea n. 50, indirizzo già fortemente evocativo. Così è seguito un tour con visita agli spogliatoi, al tunnel d’ingresso dei giocatori, alla panchina della Juventus, alla sala conferenze e alla mixed-zone; la comitiva è stata ammessa al club hospitality dell’esclusiva Tribuna 100 e dove quella che doveva essere una merenda si è rivelata in realtà una cena. Ai bambini sono stati consegnati zainetti pieni di gadget e si è verificato un fatto singolare, trapelato solo in seguito, l’incontro con una coppia di Genova che appena una settimana prima aveva visitato Montepulciano e che, nel sentire la storia, ha detto "abbiamo assistito alla cosa più bella della giornata", commuovendosi visibilmente. Poi, finalmente, dopo aver vissuto anche il pre-partita, il fischio d’inizio, con i posti praticamente a bordo-campo; la Tribuna 100 è infatti a soli 7 metri e mezzo dal rettangolo verde.
Il risultato del match, favorevole alla Juve, viene ascritto da Romani tra le voci attive ma fa anche pensare agli ospiti come a dei portafortuna. Significativo il commento dell’ideatore di questa piccola-grande impresa, assurto a ‘eroe’ ma che invece, con la semplicità che gli è caratteristica, ha detto: "I bambini sono stati strafelici, non hanno fatto altro che ringraziare e alla fine hanno anche pianto per la gioia. A nostra volta siamo riconoscenti alla Juventus e alla Diocesi che ci hanno fatto veramente vivere un sogno".