Il monumentale Monastero di San Girolamo a San Gimignano, che da nove secoli e mezzo ospita le monache di clausura Benedettine Vallombrosane, domenica alle 16 festeggia un compleanno davvero speciale: i suoi ’primi’ 950 anni. Inoltre, alla presenza della comunità dei fedeli, sempre domenica pomeriggio le monache vallombrosane celebrano con gioia il centenario. La voce silenziosa dalla clausura di San Girolamo arriva al popolo delle torri con l’apertura delle celebrazioni con la liturgia eucaristica della festa del Battesimo del Signore presieduta dall’Arcivescovo, il cardinale Augusto Paolo Lojudice.
Un monastero che dal 1075 continua il cammino dentro le mura con queste anime una volta seminascoste dalla vecchia ruota dello spioncino a piccoli fori di prima accoglienza nel suggestivo parlatorio con accanto la piccola chiesa baroccheggiante dedicata appunto a San Girolamo. Dove vivono nel verbo benedettino "ora e labora" (preghiera e lavoro). La piccola comunità è guidata dalla badessa di Poggibonsi Roberta Lanfredini, con laurea in medicina e teologia, ma c’è anche la ex badessa Maddalena e l’altra monaca Mariangela. Tre anime fra le secolari pietre di questo monumento che è la più antica istituzione di San Gimignano, in quanto fondato addirittura prima del Duomo. Pagine e pagine di storia e memoria in via Folgòre da San Gimignano, accanto al già Santa Fina. Un monastero che ti viene incontro dalla porta di San Jacopo sulla via Francigena con sopra l’arco il passaggio segreto usato dalle monache per raggiungere dal monastero la chiesa romanica di San Jacopo al Tempio, ovvero la prima sosta dei pellegrini.
Romano Francardelli