REDAZIONE SIENA

Una strada lunga di lotta e conquista nei secoli

Quanta strada abbiamo fatto per conquistare le libertà che abbiamo oggi? Donne e uomini hanno lottato, nel corso dei secoli, per...

Nessuna catena, libertà

Nessuna catena, libertà

Quanta strada abbiamo fatto per conquistare le libertà che abbiamo oggi? Donne e uomini hanno lottato, nel corso dei secoli, per riuscire ad ottenere libertà e diritti, con perseveranza, abbattendo muri e ostacoli, talvolta a costo della loro vita. È doveroso menzionare il movimento delle Suffragette che, in Inghilterra, nel 1869, lottarono per l’emancipazione femminile riuscendo ad ottenere l’estensione del diritto di voto alle donne; le battaglie, alla fine del 1880, di Lidia Poët, la prima avvocatessa italiana, che lottò per essere riconosciuta tale in un mondo prettamente maschile. Da non dimenticare, inoltre, Nelson Mandela, che ha dedicato la propria vita alla lotta per l’uguaglianza riuscendo a rovesciare il sistema di segregazione razziale in Sudafrica.

Queste (e altre) battaglie e le privazioni che nei secoli hanno interessato interi popoli sono come due facce della stessa medaglia: se da una parte c’è chi è stato privato della propria libertà – come ad esempio gli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale, dapprima esclusi dalla vita sociale e successivamente segregati nei campi di concentramento e condannati ad una morte certa –, dall’altra c’è chi ha lottato con tutto se stesso per poterla ottenere. È grazie al lavoro incommensurabile di queste persone che nel giugno del 1946 in Italia è stata promulgata la nostra Costituzione, che fra le altre cose, sancisce l’inviolabilità della libertà personale.

La libertà, dunque, è un bene prezioso e mai scontato: il passato non va dimenticato ma deve servire per creare una società che si basi sulla libertà dell’individuo.