‘Una vita da Social’ torna in Toscana e fa tappa a Colle. Si trappa di un progetto di formazione dedicato agli studenti che ha avuto al centro il tema educativo ‘in strada come in rete’, al fine di sensibilizzare i ragazzi sui numerosi pericoli connessi all’uso delle tecnologie digitali, ma anche alla circolazione stradale. È stato arricchito dalla partecipazione, oltre che della Polizia postale, anche di operatori della Polizia stradale.
"E’ nostro prezioso dovere informare i ragazzi, bene più prezioso che abbiamo in quanto rappresentano il futuro – sottolinea il Questore della Provincia di Siena Pietro Milone, presente all’iniziativa – sull’uso dei social e sui rischi legati all’utilizzo della ‘rete’. Ancor più dobbiamo dare loro preziosi consigli su come comportarsi sulla strada, affinché maturino un’educazione stradale che possa preservarli il più possibile dal rischio di incidenti, che troppo spesso ancora avvengono. Occasioni come questa sono fondamentali e da non perdere, suggellano una volta di più lo stretto legame che c’è tra i giovani e la Polizia di Stato". L’iniziativa, con la collaborazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha permesso di coinvolgere molti studenti del plesso studentesco colligiano costruendo l’occasione per far emergere concrete situazioni di disagio personale, esperienze di emarginazione, discriminazione e cyberbullismo, oltre ad un gran numero di dubbi e difficoltà connessi all’uso della rete, favorendo interventi di supporto che si sono rivelati di grande aiuto per gli studenti, sia in ambito familiare sia scolastico. Gli operatori della Polizia postale hanno incontrato gli allievi delle scuole secondarie di I e di II grado di Colle, "Arnolfo di Cambio" "Salvetti" e "Ricasoli" con i quali è stato possibile parlare di cyberbullismo, di adescamento online, di estorsione sessuale, ma anche delle diverse fonti di rischio connesse all’uso delle piattaforme social e più in generale di Internet, anche con riferimento agli acquisti e alle transazioni in rete, che sempre più spesso coinvolgono i giovani. In parallelo, in un apposito stand attrezzato con dispositivi attraverso i quali è stato possibile simulare lo stato di alterazione dovuto all’assunzione di alcol e stupefacenti, la Polizia stradale ha sensibilizzato i ragazzi sull’estrema importanza di osservare le regole prudenziali e le disposizioni del codice della strada, al fine di scongiurare il verificarsi di incidenti, che troppo spesso producono conseguenze tragiche.