ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

«Entro il 2018 solo mezzi elettrici per rifornire i negozi del centro»

Ecco il piano di gestione per la salvaguardia del sito Unesco

Il sindaco Bruno Valentini

Siena 17 ottobre 2015 - ENTRO la fine dell’anno la giunta comunale approverà il piano di gestione del sito Unesco centro storico di Siena, valido per il quadriennio 2015/18. Un insieme di azioni e programmi di interventi con lo scopo di conservare lo straordinario patrimonio artistico e culturale come previsto dalle direttive per la conservazione di un sito Unesco. Per mantenere il prestigioso riconoscimento bisogna dimostrare di aver salvaguardato il livello di eccezionalità di ciò che è tutelato dall’organizzazione internazionale.

«UN RICONOSCIMENTO che ci inorgoglisce – spiega il sindaco Bruno Valentini – e che ci ha impegnato sull’aggiornamento del piano in scadenza con il coinvolgimento di molti soggetti e un processo partecipativo importante».

Il piano prevede alcune azioni di intervento nuove per il centro storico, come per esempio la previsione al 2018 di far accedere solo i mezzi elettrici per il rifornimento agli esercizi commerciali, la collaborazione con i privati per la realizzazione di interventi sul patrimonio («stiamo costruendo un modello importante per la collaborazione con le Contrade», spiega il sindaco), la revisione dell’illuminazione pubblica, per cui a breve si terrà un bando per una sistemazione complessiva.

Tra gli aspetti rilevanti, ancora, il progetto di parco delle mura per cui il Comune sta chiedendo l’intervento del ministero dei Beni culturali almeno per una parte degli 8 milioni necessari, l’incremento della aree pedonali nel centro storico.

«Ci sono poi – afferma Valentini – le azioni per prevedere una destagionalizzazione del turismo, puntando molto sulle iniziative nel periodo autunnale e invernale, un’azione sempre più incisiva in collaborazione con le categorie economiche per mantenere le diversità della nostra offerta commerciale. Il turismo nasce dalla differenza e auspichiamo che tutti si sentano partecipi di questa opzione fondamentale per il mantenimento delle tradizioni».

Le strade da perseguire per sostenere questi impegni non sono solo quelle che fanno capo all’amministrazione comunale, ma anche al diretto sostegno di tutti coloro che vogliono partecipare: a breve verrà lanciato il crowdfunding legato all’art bonus varato dal ministro Franceschini, in pratica una sottoscrizione aperta a tutti per interventi sul patrimonio artistico con un meccanismo di incentivazione fiscale. Più in generale il sostegno della città (Contrade, associazioni, privati) è considerato determinante in questa fase così particolare dei bilanci comunali.

«Contiamo molto sulla partecipazione di cittadini, enti e isituzioni – chiude Valentini – perché è chiaro che ci salveremo tutti insieme. Per parte nostra, grazie a una rinegoziazione del debito contiamo dal 2016 di poter spendere 1,5 milioni di euro in più all’anno».