"E’ stata individuata una soluzione, ci auguriamo che sia portata avanti. Mi sembra che ci sia una cabina di regia a livello di governo che sta seguendo un percorso; seguiamo questo percorso, sul quale però non facciamo commenti". Il direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, corrobora le previsioni degli analisti finanziari, che danno per molto vicina la conclusione della trattativa tra Ministero dell’Economia e UniCredit per l’acquisizione del Monte dei Paschi. Sabatini spegne gli entusiasmo anche sulla nascita di un terzo polo bancario: "La cosa importante è mantenere una diversità dell’ecosistema bancario in modo che si possa rispondere al meglio alle esigenze delle piccole, medie e grandi imprese".
Intanto il titolo Unicredit segna +4,34%, va a 11,84 euro, e gli analisti di Bank of America vedono "un ulteriore rialzo se l’istituto dovesse chiudere un accordo con Mps alle condizioni annunciate al mercato". L’elezione di Enrico Letta a Siena, sono per Mediobanca "la precondizione per trovare una soluzione sul fronte dei Paschi". Gli analisti prevedono entro ottobre la decisione di UniCredit sull’acquisizione di Mps, a novembre il nuovo piano industriale.
Altra novità, le parole di Marina Natale, ad Amco, in Commissione Finanze. "Su Mps abbiamo un ruolo preciso, siamo partecipi di una transazione che ci vede agire come facilitatori di un derisking della transazione. Se compriamo un portafoglio o se vendiamo protezione su altra parte del portafoglio, consentiamo un’aggregazione con un minor livello di rischio sul credito per supportare il successo della transazione".