Il consiglio di amministrazione dell’Università di Siena ha approvato nella riunione del 20 dicembre il bilancio unico di Ateneo di previsione annuale autorizzatorio 2025, con un totale dei proventi pari a quasi 201 milioni di Euro e come da normativa in pareggio.
Il documento previsionale è stato approvato con il parere favorevole del collegio dei revisori dei conti e del Senato accademico, espresso nella seduta del 10 dicembre.
Il rettore Roberto Di Pietra ha illustrato, nella sua relazione di accompagnamento, le diverse situazioni straordinarie che si sono manifestate nel 2024 perché è da queste, nel rispetto del principio di prudenza richiesto dalla legislazione di riferimento, che è stato definito il documento autorizzatorio annuale. Fra queste dal lato dei proventi, l’andamento del Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) e, dal lato costi, il costo del personale.
"Il Fondo di Finanziamento Orinario, come più volte discusso in diverse sedi istituzionali del nostro Ateneo, ha subito nel corso del 2024 un pesante ridimensionamento - spiega il rettore Di Pietra. - Alla nominale riduzione dell’FFO per un ammontare di circa 3,7 milioni di Euro, una più attenta analisi ha mostrato una riduzione effettiva della parte libera dell’FFO di circa 8,1 milioni di Euro. Riduzione che non può non impattare sulla previsione della medesima voce per il futuro esercizio, il 2025, e per quelli ricompresi all’interno del Bilancio di previsione pluriennale 2025-2027".
La previsione del Fondo di finanziamento ordinario per l’esercizio 2025 è rimasta nel suo ammontare pressoché stabile per la parte corrente, soprattutto grazie all’incremento dei piani straordinari che saranno erogati dal Ministero dell’Università e Ricerca anche nel corso del 2025. In particolare, per il 2025 nel Bilancio di previsione è stato previsto un ammontare complessivo di Ffo - quota base, quota premiale, intervento perequativo, valorizzazione del Pta e piani straordinari - di 112.797.490 Euro.