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Uomo ferito ad Abbadia San Salvatore, tante ipotesi. Indagini a tutto campo

Carabinieri in azione senza sosta, tra rilievi scientifici e ricerca di indizi. I sindaci oggi in prefettura. Volpini: “I nostri cittadini sono preoccupati”

Le indagini dei carabinieri (Foto Ansa)

Le indagini dei carabinieri (Foto Ansa)

Abbadia San Salvatore (Siena), 16 dicembre 2024 – Indagini a tappeto, si cerca ovunque un indizio che possa aprire una strada che porti a scoprire chi ha pestato il 37enne di Abbadia San Salvatore tutt’ora ricoverato, in prognosi riservata, nel reparto di rianimazione delle Scotte. Dove l’operaio si trova da venerdì pomeriggio in coma farmacologico. Verrà rianimato non appena ci saranno le condizioni cliniche. Non è esclusa la necessita di un intervento chirurgico. Tutto ciò lascia temere che i tempi per poter essere ascoltato dagli investigatori non sono brevi.

E solo lui, il maestro di tennis, potrebbe sciogliere i molteplici dubbi su quanto gli è capitato. Tra la varie ipotesi non è stata ancora esclusa neppure quella di un incidente domestico, anche se le indagini prendono in considerazione ogni possibilità. L’uomo era trovato dalla madre disteso sul letto, a quanto pare con notevoli ferite e con segnali ritenuti compatibili con una possibile colluttazione.

Per il resto la casa è stata trovata in ordine, nessuna cosa rubata, neppure i soldi custoditi in un cassetto. Resta, come del resto si prevedeva, aperto il giallo con i carabinieri che stanno lavorando con incommensurabile impegno. Sarebbero state sentite molte persone, si cerca un minimo di indizio. I militari della compagnia di Montalcino, quelli della Tenenza di Abbadia San Salvatore, lavorano cercando di apportare utili informazioni ai colleghi del Sis (sezione indagini scientifiche) del Comando provinciale. Intanto questa mattina i sindaci dei comuni della zona vengono ricevuti, su loro richiesta, dal prefetto.

“Vogliamo rappresentare – dice Niccolò Volpini sindaco di Abbadia San Salvatore – un crescente stato di paura che investe i cittadini. Diamo atto ai carabinieri, agli altri operatori addetti alla sicurezza, del grande impegno operativo. Riteniamo, però, che ci sia una carenza di personale che non consente di elevare il controllo del territorio H24. Siamo – conclude – in un’area distante da Montalcino, dalla compagnia, senza avere quella necessaria garanzia sulla tempestività degli interventi di urgenza. Ripeto: chiediamo che venga riattivata la compagnia, in subordine che venga incrementato quello oggi presente nella Tenenza e nelle stazioni dei paesi della montagna”.