REDAZIONE SIENA

Vaccini, #coopforAfrica

Il cardinale Lojudice supporta la campagna di raccolta fondi di Unicoop Firenze

"I problemi lontani dai nostri occhi non possono essere lontani anche dai nostri cuori". Con queste parole il Cardinale Augusto Paolo Lojudice si è messo in prima fila per sostenere la campagna di raccolta fondi #coopforafrica a Coop.Fi Siena Grondaie. Campagna che favorisce la vaccinazione e la lotta al Covid in Africa. "La raccolta fondi sta andando bene - afferma la presidente del Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze, Daniela Mori -. Adesso registriamo 24mila donazioni. Siamo arrivati a 70 mila euro, ma la campagna sta crescendo e si sta sviluppando. C’è ancora tempo per fare ognuno la sua parte, basti pensare che solo il 7% di chi vive in Africa è vaccinato".

Per questo Unicoop Firenze si è messa al fianco di tre realtà umanitarie fortemente impegnate sul versante della solidarietà internazionale, come l’Agenzia ONU per i Rifugiati-UNHCR, la Comunità di Sant‘Egidio e Medici Senza Frontiere. Tutte e tre le organizzazioni già sono attive sul territorio africano per favorire la vaccinazione. L’obiettivo della campagna #coopforafrica è superare un milione di euro, una cifra necessaria per vaccinare circa 250.000 persone. Un modo per contribuire a mettere in sicurezza i paesi più poveri del mondo, dove la pandemia si scarica su sistemi sanitari fragili e insufficienti e neutralizzare il più possibile un virus in fase di mutazione, partendo dal presupposto che nessuno si salva da solo di fronte al Covid-19.

"La pandemia ci ha fatto capire che siamo tutti su una stessa barca- afferma Lojudice -. Non esiste nord e sud del mondo, ma esiste un’umanità da tutelare e sostenere soprattutto se fragile ed emarginata. Oggi sono qui per sottolineare come sia un dovere di tutti noi pensare e realizzare le condizioni per garantire le cure mediche a tutti. Non possiamo permetterci di pensare che in Africa vaccinarsi sia un lusso. Tutti noi possiamo fare la nostra parte iniziando da piccoli gesti quotidiani".

Simona Sassetti