REDAZIONE SIENA

Vaccini, in pochi agli Open Day. Il Covid risale

L'iniziativa regionale degli open day per aumentare la copertura vaccinale contro Covid e influenza non sembra aver suscitato interesse. Oggi seconda giornata di vaccinazione gratuita e senza prenotazione in presidi sanitari. Invito a vaccinarsi per tutelare la salute individuale e collettiva.

Vaccini, in pochi agli Open Day. Il Covid risale

Doppia vaccinazione gratis e senza prenotazione, per il Covid e l’influenza, eppure negli ambulatori Asl ieri non si è formata alcuna fila. La prima delle due giornate di open day, promosse dalla Regione, non sembra aver suscitato interesse. Nemmeno da parte di quei fragili che al virus che ha inginocchiato il mondo dovrebbero ancora pensare. Eppure i numeri qualche preoccupazione la suscitano: negli ultimi sette giorni si sono registrati in Toscana 3.456 nuovi contagi Covid, 245 nella provincia di Siena. E 38 persone sono decedute in presenza dell’infezione virale. A oggi sono ricoverate in un ospedale toscano 582 persone positive e 5.303 persone sono in isolamento a casa. Nei numeri si legge l’iniziativa regionale degli open day con l’obiettivo di aumentare la copertura vaccinale: oggi la seconda giornata di vaccinazione negli ambulatori messi a disposizione dall’Asl.

Chi ha più di 18 anni potrà vaccinarsi semplicemente accedendo ai presidi sanitari dedicati: il centro vaccinale del Ruffolo a Siena, poi Nottola a Montepulciano, il centro vaccinale di Salceto a Poggibonsi e il poliambulatorio di Abbadia San Salvatore. Il vaccino è Comirnaty, aggiornato alle nuove varianti e contestualmente sarà offerta anche la vaccinazione antinfluenzale alle categorie per le quali è raccomandata dalle indicazioni ministeriali, ovvero persone che hanno compiuto almeno 60 anni e persone fragili. Il livello di copertura si attesta al 15,3% per gli over 60 e al 21,5% per over 80. "Ci sono ancora troppi anziani e fragili che non l’hanno fatto ed è proprio a loro che va l’invito a vaccinarsi – dice l’assessore regionale Simone Bezzini -. In questa fase dell’anno in cui si presentano occasioni di socialità e contatto, vaccinarsi è una forma di tutela della salute individuale e collettiva".

p.t.