PAOLA TOMASSONI
Cronaca

Vaiolo delle scimmie, ripartono i vaccini: "E’ arrivato in Europa ed è più aggressivo "

Un caso in Svezia e l’Oms ha dichiarato la nuova emergenza mondiale In Congo è diffuso un altro ceppo virale: la malattia indotta è più grave, si trasmette più facilmente, con l’aumento della mortalità

Il professor Mario Tumbarello, direttore di Malattie infettive e tropicali alle Scotte

Il professor Mario Tumbarello, direttore di Malattie infettive e tropicali alle Scotte

Siena, 20 agosto 2024 – Alla vigilia di Ferragosto l’Oms ha dichiarato che l’aumento dei casi di vaiolo delle scimmie costituisce un’emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale. "La nuova emergenza mondiale è per un virus, conosciuto come ’monkeypox’ (Mpox), arrivato in Europa, un caso in Svezia, con un nuovo ceppo virale detto Clade 1. Il virus sta mostrando di essere capace di uscire dai Paesi dove è stato decritto maggiormente e spostarsi in aree in cui fino ad oggi non era presente e per questo è importante aumentare l’attenzione per evitarne la diffusione", spiega il professor Mario Tumbarello, direttore di Malattie infettive e tropicali al policlinico Le Scotte.

Perché l’allerta mondiale?

"Nel 2022 ci sono state migliaia di casi in Europa, anche in Italia, per una malattia partita dall’Africa causata dal ceppo Clade 2 del virus Mpox. Dopodiché i numeri sono andati diminuendo e circa un anno orsono è stata dichiarata la fine dell’emergenza sanitaria. Ora in Congo ci sono numerosi casi di infezioni da Mpox causati dal ceppo Clade 1, più aggressivo di quello del 2022, con maggiore facilità di trasmissione e anche peggiore prognosi. Se in precedenza il virus riguardava soprattutto giovani adulti, con trasmissione dell’infezione prevalentemente per via sessuale, oggi il 40% dei casi in Congo riguarda bambini sotto i 5 anni. Dunque il ceppo Clade 1 si trasmette anche con contatti diretti e per via aerea. E la malattia indotta è più grave, con aumento della mortalità. Con il primo caso in Svezia, il virus è in Europa e potrebbe arrivare anche in Italia".

Cambiano le misure di contenimento o prevenzione?

"Si alza la sorveglianza, dopodiché le procedure di trattamento e prevenzione restano le stesse. Il vaccino per Mpox si sta facendo dal 2022, a Siena quell’anno abbiamo vaccinato più di un centinaio di persone a Malattie infettive; è una vaccinazione su base volontaria riservata a soggetti a rischio. Da qualche mese il programma vaccinale è nuovamente attivo".

Come si riconosce la malattia?

"Febbre, linfonodi ingrossati, dolori muscolari sono comuni ad altre malattie, ma la sintomatologia caratterizzante è data dalla comparsa di vescicole e pustole che con questo nuovo ceppo possono localizzarsi in diverse aree del corpo mentre prima erano prevalenti nell’area genitale".

Un passo indietro: cosa è il vaiolo delle scimmie e cosa ha a che fare con il vecchio vaiolo, eradicato a fine anni ’70?

"Il monkeypox è una malattia virale infettiva rara, riscontrata finora per lo più in Paesi tropicali dell’Africa centrale e occidentale, da cui si è diffusa. E’ conosciuta dagli anni ’50, quando si sono manifestati i primi casi, in Congo e altri Paesi africani, poi una piccola epidemia negli Stati Uniti e nel 2022 migliaia di casi in Europa. Fa parte della stessa famiglia del ’vaiolo’ umano, noto alle generazioni da 50 anni in su: una malattia contagiosa antica di origine virale, che ha causato milioni di morti in tutto il mondo. Ci siamo confrontati per secoli con il vaiolo. Nel 1796 Jenner iniettò il primo vaccino antivaiolo. Nel Novecento la vaccinazione è stata fatta su scala mondiale prima che il vaiolo umano fosse infine dichiarato eradicato nel 1980 e la campagna vaccinale interrotta. Il vaiolo delle scimmie, scoperto negli anni ’50 e importato dall’Africa, si manifesta con sintomi simili a quelli del vaiolo, ma in forma meno grave".