Valdichiana capitale ’senza titolo’: "Daremo corpo ai nostri progetti"

La sindaca Carletti: "Nascerà un comitato di scopo, inaugureremo il museo dei Bronzi e la Via delle Acque"

Valdichiana capitale ’senza titolo’: "Daremo corpo ai nostri progetti"

Valdichiana capitale ’senza titolo’: "Daremo corpo ai nostri progetti"

"Se fossimo stati designati Capitale italiana della cultura 2026, avremmo dovuto costituire un Comitato di scopo per gestire fondi e programmi. Penso che un organismo simile possa essere ugualmente creato, facendo lavorare insieme la Consulta dei Comuni, formata dai dieci assessori alla cultura, e il team che ha elaborato la candidatura, allargato in modo che tutti i territori siano rappresentati. Queste persone potrebbero individuare i progetti realizzabili, tra i 78 che costituivano il dossier, e le modalità per la loro attuazione".

Tocca ad Agnese Carletti, Presidente dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, il ruolo di regista per poter impostare al meglio una strategia d’area, dopo il verdetto del Ministero della Cultura. "Oggi abbiamo in mano un progetto condiviso a cui le comunità vogliono dare attuazione - aggiunge la sindaca di San Casciano dei Bagni -, un passaggio decisivo sarà l’incontro con la Regione per definire i tempi in cui potremo essere Capitale toscana della cultura e le risorse su cui potremo fare affidamento: ho fiducia nelle assicurazione del Presidente Giani".

In ballo c’è il ricchissimo capitale di idee ed energie messo insieme per creare la candidatura; il direttore del progetto Filippo Del Corno, dopo la scelta del ministero, ha manifestato ancora fiducia nelle potenzialità dei dieci Comuni. "Il tema è non disperdere ciò che è stato compiuto fino adesso - ha detto il musicista e manager - ma di portarlo avanti fino al 2026, anno in cui alcune iniziative che avevamo messo in campo possano essere comunque realizzate".

Affermazione che sottintende una condivisione di responsabilità, ma la palla è ora esclusivamente in possesso delle Amministrazioni Comunali, otto delle quali hanno davanti a sé le elezioni amministrative. Nel dossier gli eventi sono stati concepiti in maniera modulabile, in modo da poter essere realizzati con diverse disponibilità di budget e comunque gli eventi tradizionali conservano la propria autonomia e organizzazione. "I tre ‘tagli dei nastri’, di altrettante opere infrastrutturali – conclude Carletti – dovrebbero regolarmente svolgersi nel 2026; parlo del Museo dei bronzi a San Casciano dei Bagni, della Via delle Acque e dei percorsi di Valdichiana Active. Confido sul fatto che il team che si è creato possa continuare a fare da riferimento: per esempio, contando sulla disponibilità della Fondazione Cantiere, potrebbero essere anche attivate ricerche per la raccolta di fondi da privati". Diego Mancuso