"Ospedale di Nottola a rischio collasso nel 2025". Non usa mezzi termini la Funzione Pubblica - Cgil di Siena per delineare l’immediato futuro che incomberebbe sugli Ospedali riuniti della Valdichiana Senese e sul sistema della sanità del territorio. Il sindacato punta il dito sulla carenza di personale, "figlia dei tagli alla sanità – si legge in una nota diffusa ieri - e delle norme che limitano la spesa per il personale sanitario e che colpiscono specialmente le aree cosiddette periferiche e gli ospedali medio piccoli". La Fp – Cgil fa poi riferimento al tema della prevenzione delle aggressioni: "La situazione si è aggravata ulteriormente – afferma il sindacato - con il de-potenziamento del personale del Pronto Soccorso, proprio nei punti di maggiore rischio". I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza avevano chiesto almeno l’istituzione di una vigilanza notturna rimasta però, a questo si legge nel comunicato, inascoltata. Infine la Cgil indica tra le situazioni maggiormente critiche il "diritto alle cure per i cittadini sempre più a rischio", argomento che fu tra le motivazioni dello sciopero generale del 29 novembre scorso al quale, in mancanza di cambi di rotta, potrebbero far seguito altre mobilitazioni. Il punto centrale rimane dunque quello degli organici: evidentemente le recenti assunzioni di giovani laureati, nei reparti particolarmente in sofferenza di ortopedia e nefrologia, non hanno alleggerito le difficoltà, tanto che il 2024 viene definito "l’anno nero per le assunzioni", e se è vero che, come denuncia la Cgil, "il personale non ce le fa più per i carichi di lavoro eccessivi e per le carenze strutturali; la qualità dell’assistenza rimane elevata solo per lo spirito di servizio dei lavoratori: tuttavia (e in queste parole si legge il rischio di stallo dei servizi, n.d.r.) più di un professionista ha già segnalato che con gli attuali carichi di lavoro è sempre più difficile garantire standard accettabili di sicurezza e di qualità delle cure e dell’assistenza". Secondo il sindacato, la Valdichiana Senese, al pari delle altre zone periferiche della Toscana sud est, riveste una posizione marginale nelle strategie assunzionali. La scelta di tornare ai livelli di personale pre-Covid viene poi definita "folle" quando l’intero sistema sanitario ha bisogno di "un potenziamento che la pandemia ha rivelato necessario e urgente". Di sanità pubblica e di difesa del diritto alla salute si parlerà stasera alle 21.15, a Chianciano, al Teatro Caos, in un’iniziativa del Pd Valdichiana, a cui hanno aderito, tra gli altri, l’assessore regionale Simone Bezzini e il presidente della Società della Salute Michele Angiolini.
Diego Mancuso