Riscoprirsi narratore a 73 anni dopo una vita passata a fare, con successo, tutt’altro, ovvero il parrucchiere. È la storia di Vando Cioli, senese nato e cresciuto in Val d’Orcia che si è visto pubblicare il suo racconto autobiografico in una speciale raccolta selezionata dalla ‘Libera Università dell’Autobiografia’ di Anghiari. "E’ stata decisiva la conoscenza col filosofo Duccio Demetrio – dice Cioli - che a fine anni 90 ha creato appunto la ‘Libera Università dell’Autobiografia’ ad Anghiari, in provincia di Arezzo. Parlando con lui delle mie origine della Val d’Orcia e di come fossi appunto nato in campagna mi ha stimolato a scrivere queste mie memorie già anni fa". Il manoscritto rimase però a lungo nel cassetto per tanti motivi, fino a pochi mesi fa, quando finalmente è capitata l’occasione giusta. "Per una serie di ragioni non ho approfondito il tema – sottolinea Cioli -. Poi lo scorso anno è arrivato il momento: ho partecipato con soddisfazione al concorso letterario ‘l’Albero delle ciliege’ e ho avuto la menzione speciale suscitando interesse con il mio ‘Val d’Orcia contadina’. Questo mio racconto autobiografico appunto è stato, insieme ad altri dodici, inserito nella raccolta edita poi dalla ‘Libera Università dell’Autobiografia’ nel volume ‘Luoghi in racconto’". Una bella soddisfazione per Vando Cioli che grazie a questo manoscritto ha saputo raccontare la vere essenza di una terra, la Val d’Orcia appunto, adesso metà del turismo internazionale, ma all’epoca così legata alla tradizione contadina e rurale. "Ho 73 anni e questa cosa mi ha portato tanti attestati di stima – ha concluso - tutt’ora faccio il parrucchiere ma questa soddisfazione inattesa per uno che non aveva mai scritto niente è stata speciale. Con ‘Val d’Orcia contadina’ ho provato a raccontare, attraverso la vita di un bambino, quella di campagna degli anni 50 e 60 del secolo scorso".
Guido De Leo