Vanno al concerto di Emma. Revocata l’accoglienza al Cas

I due migranti infatti non erano rientrati nella struttura di Monticiano. L’avvocato Lombardi: "Chiesto il reintegro, altrimenti ricorso al Tar".

di Laura Valdesi

SIENA

Sono andati ad assistere al concerto di Emma Marrone in Piazza del Campo per attendere l’arrivo del 2024. E adesso si trovano senza un tetto sulla testa perché non sono rientrati al Cas (Centro accoglienza straordinaria) di Monticiano come invece avrebbero dovuto. La prefettura d’altronde, anche quando aveva organizzato una conferenza stampa per fare il punto sulla situazione pakistani e , più in generale, dell’accoglienza era stata chiara sul rispetto delle regole per chi accede alle strutture. Altrimenti si perde il diritto. Di qui la revoca che è scattata nei confronti dei due che sono andati al concerto di Emma. "Ho già chiesto il loro reintegro - annuncia l’avvocato Danilo Lombardi che assiste i migranti – , confido nella sensibilità della prefettura. In caso contrario non resta che presentare ricorso al Tar. A quanto mi risulta erano ad assistere al concerto in Piazza, poi non avevano i mezzi per rientrare nella struttura di riferimento".

Andiamo per ordine. A non resistere alla tentazione di partecipare al live della cantante lanciata dal talent ’Amici’ e ormai una delle più affermate nel panorama italiano, che infatti ha richiamato migliaia e migliaia di persone a Siena per San Silvestro, sono stati un egiziano di 20 anni ed un tunisino di 30. Raggiungere il capoluogo dal Cas di Monticiano (in precedenza erano stati ospiti di quello di Chianciano) non rappresentava un problema. Era magari un’occasione per festeggiare senza dover spendere, rompendo magari la routine di giornate sempre uguali. E di attesa.

Non hanno fatto i conti però con il regolamento interno di ogni Centro che deve essere rispettato se si vuole usufruire delle strutture di accoglienza. Com’è giusto che sia. Finito il concerto e la serata di festa, impossibile trovare mezzi pubblici. E rientrare come invece avrebbero dovuto.

Una volta che la prefettura è stata informata, conferma l’avvocato Lombardi, il 2 gennaio è scattata la revoca dell’accoglienza. Di conseguenza i due migranti, che si trovano in Italia dal 2022, adesso usufruiscono probabilmente di ospitalità di fortuna nella speranza che la loro richiesta di reintegro possa essere accolta dalla prefettura stessa.

Altrimenti il concerto di Emma se lo ricorderanno per un pezzo. E non per la bravura e la simpatia della cantante.