Ecco il pittore Vasco Valacchi alle prese con una impegnativa dedica: sembra quasi sdoppiarsi nello stile che ritroviamo per il cencio del 16 agosto 1954. Il tutto è sicuramente frutto della particolare dedica, visto che il Palio è in ricordo del quinto centenario della nascita di Agnolo Ambrogini detto Il Poliziano. Spicca al centro del drappellone, un sentito ritratto dell’artista, che prende gran parte dell’opera, con il libro delle opere che risulta in un ulteriore primo piano. Il resto è affidato ad una accurata ricostruzione rinascimentale, a cominciare dall’Assunta con gli angeli che predominano nella parte superiore, il tutto realizzato con Valacchi con assoluta dimestichezza del carattere della dedica. Una immedesimazione che prosegue con stile, ma anche con alcuni spunti di assoluta originalità, anche nella cornice laterale, con le dieci Contrade che se contenderanno, e che sfocia nella classicheggiante parte più bassa, arricchita dai necessari stemmi comunali. Un Palio tutto sommato sobrio e di sentito carattere. Opera da rivedere oggi nel museo della Giraffa che lo portò a casa dopo la vittoria di Gaudenzia, che vinse scossa per la immensa gioia dei contradaioli di via delle Vergini.
Massimo Biliorsi