Verdetto sul Palasport di Siena: si teme il rinvio alla commissione

I vertici delle società sportive di Siena (Emma Villas, Mens Sana Basket e Polisportiva) e l'amministrazione locale si incontrano per discutere l'utilizzo del PalaEstra per i campionati di volley e basket. Il presidente Bisogno chiede chiarezza sulla sicurezza dell'impianto e sulla possibilità di disporre di una struttura adeguata alle normative.



Verdetto sul Palasport di Siena: si teme il rinvio alla commissione

Verdetto sul Palasport di Siena: si teme il rinvio alla commissione

Oggi dovrebbe andare in scena il rinviato incontro tra i vertici delle società sportive (Emma Villas, Mens Sana Basket e Polisportiva), l’assessore allo sport Lorenzo Lorè (o il sindaco Nicoletta Fabio) e i responsabili tecnici del Comune. L’oggetto è l’utilizzo del PalaEstra per i prossimi campionati di volley (A2) e basket (Lega C), più tutte le attività giovanili connesse.

Giammarco Bisogno ha chiarito la posizione di Emma Villas nei confronti dell’impianto, tramite La Nazione. E ieri ha voluto smussare gli angoli delle sue parole, ribadendo però che non c’è nessun piano B al Palasport di Siena per il campionato di A2 di volley. "Il nostro primo augurio è quello di trovare una soluzione condivisa per questa stagione. Sono al corrente delle volontà dell’amministrazione di procedere nell’immediato con i lavori di messa a norma del palazzetto - ha scritto ieri il presidente Bisogno - allo scopo di tutelare la sicurezza degli spettatori e di chi lavora all’interno della struttura. Da parte nostra c’è la massima solidarietà. Tuttavia devo esporre le mie grandi perplessità e incertezze circa la possibilità di poter procedere per questa stagione a un campionato di Serie A. Se non abbiamo la possibilità di disporre di una struttura a Siena adeguata alle normative richieste per poter svolgere il campionato di pallavolo (quantitativo di posti minimo, una determinata altezza del soffitto…) purtroppo non vedo altre soluzioni valide".

"Non è assolutamente mia intenzione spostarmi dalla città di Siena - continua Bisogno - in cui negli anni ho coltivato e costruito questo movimento, in cui ho investito strategicamente con l’azienda, a partire dallo store in Piazza Matteotti e ho coinvolto una rete di sponsor locali e nazionali che avevano specifico interesse su questo territorio. Aggiungo a queste istanze quella dei tifosi che ci hanno sempre sostenuto. Ho il dovere di tutelare questo movimento e chi vi ha preso parte. I tempi brevi sulla comunicazione dell’intervento strutturale penalizzano anche ogni reazione preventiva: pensare a soli dieci giorni dall’inizio della preparazione di cambiare tutto, lavorare in termini brevi su una nuova sistemazione e nuovi contratti è cosa complessa e quasi impossibile".

Il patron dell’Emma Villas conclude affermando che non vuole creare disagi e problemi alla città e alla giunta, "ma credo che ora serva assoluta chiarezza". E’ arrivato il momento di decidere: se il sindaco non vuole concedere la deroga perché il Palasport non è sicuro, lo chiuda subito e inizi l’iter per i lavori. Se invece ci sono spiragli, si lavori in fretta per arrivare all’ok.