
funzionario di Fiom Cgil Carmine Stefanelli ha tenuto una conferenza stampa
Comege rimane senza maestranze. "Tutti e 25 i lavoratori dell’azienda di Monteriggioni si sono dimessi per giusta causa", annuncia Daniela Miniero, segretaria generale di Fiom Cgil Siena. Una questione davvero complessa che va avanti ormai da dicembre e che conosce ora questo particolare sviluppo all’interno della vicenda: dipendenti privi di stipendio e tredicesima e nessun piano di rilancio da parte dell’azienda, come lamenta da tempo la stessa sigla sindacale. Nelle scorse settimana anche una conferenza stampa, tenuta presso la Camera del Lavoro di Poggibonsi dal funzionario di Fiom Cgil Carmine Stefanelli per evidenziare il problema sia economico che sociale a carico dei lavoratori del sito produttivo. Uno stabilimento creato a suo tempo per il settore della trasformazione delle lamiere, con sede nell’area industriale delle Frigge a Monteriggioni.
Adesso questa nuova puntata di una vicenda che sta assumendo contorni sempre più complicati, per non definirli totalmente drammatici per il tessuto locale. Si è attivata l’amministrazione comunale di Monteriggioni per individuare una soluzione, di intesa con l’azienda, affinché il personale possa ricevere quanto dovuto in termini di stipendi per le mensilità che da fine 2024 mancano all’appello, per le tredicesime e adesso anche per i trattamenti di fine rapporto lavorativo.
"La partita si disputa ora su questi versanti – osserva ancora Daniela Miniero per Fiom Cgil Siena – e a tale proposito Comege ha preso l’impegno per procedere a un accordo per i relativi pagamenti delle spettanze. A oggi, non è pervenuta alcuna proposta da parte di un’azienda che comunque, per quel che sappiamo, non intende fallire, sebbene al momento non abbia produzione e sia a questo punto anche priva di addetti per via delle dimissioni in blocco rassegnate dagli stessi lavoratori".
Un quadro che rende ancora più evidente la criticità del periodo nei settori produttivi, in generale, della Valdelsa e del Senese: "Altri 25 lavoratori hanno in pratica perduto il posto – aggiunge Miniero, in conclusione – a ulteriore testimonianza della difficoltà del momento sul territorio. Questa la realtà per Comege e per i dipendenti che si trovano davanti all’interrogativo sulle modalità di riscossione del dovuto. Come organizzazione sindacale seguiamo da vicino gli scenari anche di questa particolare vicenda".
Paolo Bartalini