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Vertice in Comune contro i rincari "Ora nasce la task force anti crisi"

Domani associazioni a raccolta in sala delle Lupe: "Decidiamo insieme come impiegare 1 milione e 340mila euro"

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Un maxi cerotto da un milione e 340mila euro per tamponare l’emorragia di liquidità delle famiglie senesi. Dove e come applicarlo sarà deciso domani al vertice convocato dal sindaco Luigi De Mossi con una lettera ufficiale spedita a enti e associazioni del territorio. L’ordine del giorno: affrontare l’emergenza rincari per prezzi e bollette. La riunione si terrà alle 17 nella Sala delle Lupe di Palazzo Pubblico. Qui saranno definito il perimetro strategico entro cui il Comune si muoverà per mettere a disposizione le risorse, ottenute grazie a una variazione di bilancio ad hoc. "La crisi che stiamo vivendo – sottolinea De Mossi – è destinata ad aggravarsi nei mesi invernali con l’esposizione dei costi dell’energia, sarà al centro dell’agenda amministrativa mia e della giunta. Ci concentreremo su questo tema perché non c’è minaccia più grande, né necessità più urgente. E lo faremo con la parte finale del mandato in una logica anti-crisi".

De Mossi sta mettendo a punto una task force anti-rincari. "Stiamo creando un gruppo di lavoro interno al Comune, una vera unità anti-crisi, che avrà al centro l’agenda sociale. E, in una logica inclusiva e di dialogo con il territorio, stiamo dando vita, a partire dall’incontro di domani, a un tavolo di coordinamento con tutti i portatori di interesse del territorio. Dagli attori economici e produttivi a quelli sociali. Nella convinzione che dal lavoro comune possano scaturire soluzioni più efficaci. E anche per aiutarci a indirizzare al meglio quella prima importantissima dotazione che abbiamo approvato nelle scorse settimane".

Nella lettera di convocazione l’amministrazione spiega come il momento sia da affrontare tutti insieme, così come fatto per il Covid, reagendo e mostrando quanto sia coesa la società senese. "Mai come ora – si legge – l’emergenza degli approvvigionamenti legati a consumi, materie prime, bollette e costi che le famiglie devono sopportare, morde il portafoglio e la serenità dei cittadini". Sull’iniziativa interviene il capogruppo del Pd in consiglio, Alessandro Masi che chiede una riduzione dei tributi locali e più servizi, prima delle agevolazioni. "Come hanno dimostrato i quasi 40 milioni di risorse statali Covid al Comune, le agevolazioni risolvono il bisogno di oggi, ma non costruiscono soluzioni di medio-lungo periodo". Domani intanto sarà pensato lo scheletro di una commissione che individui settori e iniziative per intervenire. Al tavolo siederanno anche prefetto, questore, presidente del tribunale, arcivescovo, procuratore della Repubblica, il presidente della Provincia, quello della Camera di Commercio, associazioni di categoria, ordini professionali, Sunia, Caritas, Misericordia, Croce Rossa, Pubblica Assistenza, Protezione Civile e Magistrato delle Contrade.