
Foto d’archivio
Più sicurezza e più controlli nelle vicine periferie dal centro. Lo dicono preoccupati un gruppo di cittadini della frazione di Badia Elmi (San Gimignano) e dei vicini residenti di Certaldo che dalla finestra si toccano con le mani. Cittadini uniti e che hanno proposto il progetto di "Controllo del vicinato".
"L’iniziativa – sostengono i promotori dei due comuni – nasce dalla volontà di un gruppo di residenti dei due comuni di contrastare gli episodi di criminalità e microcriminalità attraverso un approccio partecipativo e collaborativo". E non hanno tutti i torti. Viste le ultime immagini filmate di giri piuttosto preoccupanti.
"Il progetto si basa su un modello apartitico e trasversale e mira a diventare un ponte tra i cittadini e le forze dell’ordine. Favorendo la comunicazione e il coordinamento per migliorare la qualità della vita e la sicurezza sul territorio", affermano. E poi precisano: "Non si tratta di organizzare ronde o di promuovere giustizia privata, ma di creare un sistema strutturato per il filtraggio delle informazioni e il monitoraggio del territorio, come senso di serenità per rendere il progetto di valore aggiunto per la comunità".
"Il Controllo del vicinato – si conclude la nota stampa – si è rivelato a livello nazionale strumento efficace nella promozione della sicurezza in collaborazione con le istituzioni e le forze dell’ordine con incontri formativi e di confronto per una cultura della sicurezza condivisa". Informazioni alla mail: "[email protected]".
Romano Francardelli