"Via da Milano, meglio Castelnuovo. Qui si respira un’aria di comunità"

Laura Ligresti sposta la Libreria del Mondo Offeso dalla metropoli al Chianti

"Via da Milano, meglio Castelnuovo. Qui si respira un’aria di comunità"

Laura Ligresti sposta la Libreria del Mondo Offeso dalla metropoli al Chianti

In fuga dalla gentrificazione, dal caro affitti e dalla Milano delle ‘week’, per recuperare l’aria di comunità e una vita più ‘a misura’: è il senso della strada intrapresa da Laura Ligresti e il marito Marco Bocciarelli, titolari della ’Libreria del Mondo Offeso’ a Milano. Una libreria rara, indipendente, non commerciale; dove la cultura è al centro del confronto più che in vendita. Dopo 15 anni e varie sedi sempre a Milano, la Libreria arriverà a settembre a Castelnuovo Berardenga, in piazza Marconi.

"Inguaribili romantici, disertiamo da un modello di vita che non ci appartiene – inizia così Laura Ligresti nel suo e annuncio del trasferimento in terra di Siena -. Ispirati dal Don Chisciotte, spinti dalla visionaria ostinazione per il mondo offeso, seppur risultando silenziosamente sconfitti e, forse, suscitando l’ilarità di chi ha assistito alle nostre folli avventure, continuiamo il nostro viaggio. Arriviamo con un bastimento carico di libri di carta, antichi ‘s/oggetti’ in via d’estinzione". Laura e Mauro sono passati due anni fa nel Senese e si sono innamorati.

"Il Covid ci ha fatto fermare e riflettere – racconta Laura -. Siamo rimasti folgorati dal paesaggio, ma abbiamo anche respirato l’aria di comunità, il desiderio di cooperare che è insito nell’attività della nostra libreria, luogo di incontro e confronto, dove la vendita si concretizza sullo stimolo esterno e la nostra proposta incontra la domanda. Castelnuovo ha un Comune, una piazza, un teatro, un museo, una filarmonica, associazioni, lo spirito di comunità è ovunque".

E’ la storia esemplare di quel ‘piccolo e bello’, ma anche difficile: "Credo di sì – prosegue Laura -. E’ bello dove le persone possono riunirsi ancora e la piazza è il luogo di ritrovo. Ho visto dei bambini a Castelnuovo Berardenga fortunati come lo sono stata io, cresciuta nella periferia milanese. Quei bambini, se anche un giorno se ne andranno, lo faranno forti dei valori giusti con cui sono cresciuti. E magari torneranno".

Ma quale è il mondo offeso di Laura e Marco? "Quello degli ultimi, che dimentichiamo. E’ il mondo offeso di Elio Vittorini in Conversazione in Sicilia: il mondo - dice il sellaio Ezechiele nel romanzo - è grande ed è bello, ma è molto offeso. Tutti soffrono ognuno per se stesso, ma non soffrono per il mondo che è offeso e così il mondo continua ad essere offeso".

Paola Tomassoni