Via Livini fa discutere. Alto rischio incidenti

Una strada molto pericolosa dove gli automobilisti continuano ad ignorare il senso unico alternato.

Via Livini fa discutere. Alto rischio incidenti

Alcuni automobilisti continuano. a passare. con il rosso e rischiare un incidente proprio sotto quella che dai colligiani viene chiamata ‘la curva dei frati’

Via Livini a Colle fa ancora parlare della sua pericolosità, con un ulteriore rischio di frontale nella notte di alcuni giorni fa. Non è la prima e non sarà neanche l’ultima perché alcuni automobilisti continuano imperterriti a passare con il rosso e rischiare un incidente proprio sotto quella che dai colligiani viene chiamata "la curva dei frati". Di fatto proprio in quella zona la visibilità è ridotta al minimo ed il rischio aumenta a maggior ragione se non viene rispettato lo stop dato da uno dei due semafori.

Non c’è stato alcun ferito e neanche scontri, nel tempo però di tamponamenti e frontali se ne sono verificati. Il traffico alternato è dovuto ad un intervento del valore complessivo di 1,1 milioni di euro. Un’infrastruttura che è al centro della vita di ogni colligiano per questo gli sforzi e l’impegno sono finalizzati ad accelerare anche rispetto al cronoprogramma. Aumentano però le proteste di molti colligiani stufi della mancanza di rispetto del semaforo. Se da una parte il problema dei tir che passavano da questa via è stato risolto rimane quello dell’inciviltà. "La nostra azione è volta a completare i lavori nel più breve tempo possibile - afferma il Vice Sindaco con delega alle Opere Pubbliche Marco Speranza -. Non si deve, però, dimenticare che si tratta di un’operazione di messa in sicurezza di una delle strade più vecchie della città se non della Valdelsa. Un’operazione delicata, ma per la quale non staremo con le mani in mano, un lavoro serio e soprattutto seguito in ogni passo dai nostri tecnici e dalla parte politica. Ribadisco, però, che siamo nei tempi previsti. Attraverso multe e restringimenti abbiamo dato un taglio netto al passaggio dei tir. Lo stesso avverrà per il semaforo".

Lodovico Andreucci